Bocce: Davide e Gregory Bianchi vittoriosi – Donne protagoniste

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Al centro della foto a sin. Davide Bianchi (SB Centrale) con il figlio Gregory, vincitori del Gran Premio La Gerla di Cadempino. Con loro Marco Ferrari ed Eric Klein (San Gottardo), secondi classificati, e Mario Bortolotti con Ottavio Pintus (Romantica di Balerna), brillanti terzi.

“Ineguagliabile, invincibile!”. Con queste due parole avevamo aperto il contributo della scorsa settimana nel quale esaltavamo le imprese del Campione del Mondo Davide Bianchi, capace in pochi giorni di vincere il Campionato Ticinese individuale e il torneo nazionale, pure individuale, al Letzigrund di Zurigo.
Non è finita. Sabato e domenica, Davide Bianchi ha compiuto ancora un’impresa straordinaria e inimitabile. Inimitabile almeno per l’abbinamento dei protagonisti, ma non solo.
Davide, pur vestendo la maglia della Bocciofila Centrale di Novazzano, abita a Mesocco. Ha due figli: Gregory, sedici anni, e Gioele, dodici. Normale che entrambi, oltre agli impegni scolastici e ad altri giovanili interessi, coltivino la medesima passione del padre. Gioele, il più piccolo, ha già vinto due Campionati Svizzeri della sua categoria, nel 2013 a Rancate e nel 2015 a Chiasso. Gregory, il maggiore, ne ha vinto uno, nel 2016 a Rorschach (Under 15).
Il campione di Mesocco ha giocato il torneo regionale di Cadempino a coppie proprio insieme con il figlio più grande. Una prima, la loro, ognuno con le maglie del proprio Club come permette il regolamento: Davide con quella della Centrale e Gregory con quella del Bar Motto della località dell’Alto Grigioni.
Tra lo stupore generale misto a una abbondante dose di incredulità, padre e figlio hanno vinto il torneo. Usciti con disinvoltura dalle batterie preliminari di Sala Capriasca, si sono guadagnati il palcoscenico delle fasi finali sul quale si sono presentati senza alcun patema d’animo: il padre con quel supplemento d’animo che ogni genitore esprime quando c’è di mezzo un figlio, il figlio con una tranquillità che di solito si acquisisce dopo decine e decine di tornei ad alto livello. No, sereno, per nulla emozionato, diligente ed efficace.
Hanno vinto tra le ovazioni e gli applausi del pubblico incantato dalle loro prodezze. Hanno mandato intensi messaggi dai contenuti forti sia ai presenti sia a coloro che, pur lontani da Cadempino, seguono le sorti del nostro sport e ne sono responsabili. Hanno superato in finale per 12 a 5 la coppia della San Gottardo di Marco Ferrari ed Eric Klein.
Bravi, giunti fino alle semifinali, anche Ottavio Pintus e Mario Bortolotti della Romantica di Balerna.
Ma la già straordinaria impresa di Davide Bianchi e del figlio Gregory non si è conclusa a Cadempino sabato scorso. Il giorno dopo i due si sono presentati a un torneo regionale in quel di Lucerna, sempre accompagnati dal fratellino Gioele e dalla mamma Nicla. E hanno vinto ancora! Sì, hanno vinto ancora! E di nuovo battendo in finale Marco Ferrari ed Eric Klein, firmando così una doppietta dal valore straordinario.

Per la nostra regione, il fine settimana trascorso è stato radioso anche grazie a un’altra protagonista. Milly Recalcati, a dispetto dell’anagrafe che le concede una condizione fisica e mentale straordinaria, ha vinto prima il Campionato Ticinese femminile, sempre a Cadempino. È il terzo della sua carriera che si somma ai quattro titoli nazionali e al Campionato europeo di pochi anni fa.
Non solo. Domenica a Novazzano, si poi è ripetuta imponendosi nel torneo nazionale femminile organizzato dalla Bocciofila Centrale. Due successi grandiosi nel breve arco di quattro giorni. Due successi che si conseguono unicamente grazie alle enormi qualità e alla tempra dei campioni.
Nei suggestivi spazi del centro ATTE, la popolare giocatrice è stata festeggiata con pieno merito.
La manifestazione del Club presieduto da Ivano Lurati ha conosciuto ancora una volta il successo più completo. Secondo una formula collaudata da un decennio di esperienza, si tratta di una giornata di autentica festa popolare. Accanto all’aspetto sportivo, giocatrici e pubblico godono le bellezze della struttura e dei momenti di festa: il pranzo insieme che la Centrale offre a tutti, la musica che allieta le pause tra una partita e l’altra e l’esibizione più volte applaudita di un giovane mago, Ale, che ha intrattenuto il pubblico girando da un tavolo all’altro e proponendo numeri di magia particolarmente apprezzati.
È stata un’ulteriore giornata memorabile resa possibile dall’organizzazione del Club e dalla preziosissima collaborazione del numeroso staff di collaboratori che rispondono puntualmente alle cortesi sollecitazioni della Centrale. Una giornata di festa che tutti auspicano possa perpetuarsi.