
Alessandro Eichenberger è il nuovo Campione Svizzero della disciplina individuale. Ha vinto il titolo domenica scorsa sulla corsia di gioco del Ponte Vecchio di Camorino, sede della Società Bocciofila Libertas che ha così festeggiato al meglio il suo ottantesimo compleanno.
Nella sua ancor giovane carriera il venticinquenne di Sementina ha già collezionato ben cinque titoli nazionali. Il primo, a soli 11 anni, a Schmerikon (categoria Under 12); il secondo a Rancate (U15); il terzo ancora a Rancate (U18); il quarto a Camorino (sempre U18). Il quinto, il primo non di categoria, lo ha vinto lo scorso anno a Chiasso nella specialità terna con Vasco Berri e Aramis Gianinazzi. Ma già nel 2018, allora diciottenne, sfiorò l’impresa clamorosa. Perse infatti la finale, a Locarno, al cospetto di Eric Klein, nel torneo più prestigioso: quello che lo ha visto trionfare domenica scorsa.
La partita decisiva è stata spumeggiante. Aramis Gianinazzi è partito forte. In tre giocate si è portato sul 5-0 (e potevano essere sei se non avesse sprecato un punto in modalità che non è da lui…). Alessandro non si è rassegnato e dallo 0, in cinque giocate, si è portato sul 9.
Alla fine ha vinto l’oro per 12-10. Successo meritato!
Terzo il forte e sempre presente sangallese Sandro Scura, ex aequo con il portacolori della San Gottardo Marco Ferrari che è stato fermato in semifinale da Gianinazzi dopo un incontro altrettanto spettacolare: 12-7 in sole sette giocate! E non è valso un clamoroso pallino al volo colpito dal chiassese con l’intento di buttarlo fuori corsia. Ma i pallini della nuova generazione non escono più dalla corsia di gioco e non piacciono a tutti…
Bene anche Claudio Mombelli (Ideal) 5° e bene pure Jacopo Faul (San Gottardo) e “Tano” Solcà (Ideal) finiti entrambi al 9° rango.
Soddisfazioni a piene mani per l’Ideal e la Riva San Vitale nel “Gran Premio Swissminiatur”, la classica gara che da più di un decennio organizza la Società Bocciofila Arognese. È un torneo a coppie con la limitazione di un solo giocatore di categoria A per formazione, e per questa ragione l’abbinamento è permesso. Il piccolo Club del Comune di Val Mara tiene molto stretto il suo classico patrocinatore. E Joël Vuignier, il patron del bellissimo parco in miniatura svizzero ubicato a Melide, garantisce con molto entusiasmo l’appoggio alla manifestazione.
Dopo i quarti di finale, e prima della serata conclusiva, le coppie qualificate erano quelle di “Tano” Solcà e Moreno Gianinazzi dell’Ideal che avrebbero incontrato Enea e Luca Rodoni della Torchio, nonché quella di Domenico Mantegazzi con Fabrizio Guidali (Riva San Vitale) opposti a Roberto Ferretti e Romano Biaggi della Sfera di Lugano.
“Tano” Solcà, assente venerdì, è stato sostituito, come consente il regolamento, dal compagno di Club Loris Gianinazzi. Così padre e figlio Gianinazzi si sono sbarazzati di padre e figlio Rodoni per 12-6, mentre la formazione di Riva ha regolato quella della Sfera garantendosi l’accesso alla finale. Bella e combattuta la partita decisiva che l’Ideal ha girato in suo favore con il punteggio di 12-8.
Si è giocato sulla corsia scoperta dell’Osteria “La Pignatta”, sede tecnica estiva della SB Arognese.
Segnaliamo che altre tre coppie del Mendrisiotto si erano qualificate per i quarti di finale: quella di Geremia Ceppi e Cristiano Manzoni della Cercera, quella del giovanissimo Simone Maggi e Marco Ferrari della San Gottardo e quella dell’altro giovane Davide Nicoli con Valentino Cardinale pure della San Gottardo.