Arte, vita e movimento con Ticino in Danza

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La danza si fa spazio tra paesaggi e comunità. Dal primo a 5 luglio prossimi, il Mendrisiotto diventerà un laboratorio di creazione, ascolto e relazione attraverso un linguaggio distintivo, quello della danza contemporanea. Giunto all’undicesima edizione, il festival Ticino in Danza continua a spiccare per la sua vocazione partecipativa e site-specific. Le performance e le pratiche artistiche vengono portate in spazi pubblici, naturali e comunitari. Parchi, piazze, cortili, sedi di associazioni… fanno da sfondo alle esibizioni dei danzatori. Ogni luogo diventa occasione di incontro, ogni gesto – soggiungono gli organizzatori – rappresenta un invito a entrare in relazione con lo spazio e con l’altro.

Organizzato da Veicolo Danza, il festival si muove tra Mendrisio, Stabio, Genestrerio, Ligornetto e il parco di Casvegno, intrecciando performance, laboratori, camminate coreografiche e momenti conviviali che sfumano i confini tra spettatori e performer, tra arte e vita quotidiana. L’attenzione è rivolta a formati accessibili a pubblici diversi, con particolare attenzione alle famiglie e alle giovani generazioni.
L’edizione 2025 si aprirà martedì 1° luglio nel parco di Villa Argentina, nel cuore del Borgo, con Fare la danza; l’azione collettiva unisce pratiche di movimento aperte a tutti con due performance immersive che invitano a riscoprire il camminare e la contemplazione come pratiche d’arte: Diásporas di Stella Spyrou e Tracce di paesaggio di Elenita Queiróz. Entrambe saranno replicate mercoledì 2 luglio in una mattina speciale a Casvegno in collaborazione con SPAMM-OSC.
Sono tre gli appuntamenti in cartellone giovedì 3 luglio a Mendrisio. Riflettono su presenza, silenzio e percezione Forrest di Rafael Candela, Stille Tanzparty di Christina Gabriela Galli e Night Walk di Eve Chariatte, una camminata notturna su iscrizione che – tra zone industriali e boschi – esorta a celebrare l’oscurità come elemento essenziale alla vita e a trasformare l’esperienza del buio in luogo di ascolto e immaginazione.
Venerdì 4 luglio il festival si sposterà a Stabio per il primo focus famiglie. Tra un gelato artigianale e performance in piazza, bambini e adulti potranno lasciarsi trasportare dalle visioni oniriche di Ballade di Lorena Dozio e dalla creatività giocosa di My Mum is a Monster di Alessia Della Casa, dove pubblico e danzatori costruiscono e animano un gigantesco mostro di cartone.
La giornata conclusiva di sabato 5 luglio si scinderà in due momenti. La mattina a Ligornetto, nella sede di Veicolo Danza, si svolgerà il Focus Ticino, un momento di scambio e confronto per professionisti della scena coreutica. La sera, a Genestrerio, nuovo incontro per le famiglie con il laboratorio Contakids di movimento genitore-figlio, seguito dalla replica di My Mum is a Monster. La serata si concluderà con una cena all’aperto, performance come Stille Tanzparty e una nuova partenza notturna con Ce qu’on doit à la nuit.
Parallelamente il festival Ticino in Danza promuove due campus per bambini tra i 5 e i 14 anni. La forma che cambia (7-11 luglio) unisce danza e modellazione dell’argilla: i partecipanti creeranno uno piccolo spettacolo. Il secondo, Laboratorio creativo di danza (18-29 agosto), è un percorso di espressione corporea e narrazione collettiva, in cui ogni giovane partecipante è autore del proprio gesto.