È promozione per il Chiasso

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Sofferta. Sudata. Ma non per questo meno voluta e meritata. Il Chiasso di Damiano Meroni viene promosso in Seconda Lega nel modo più sofferto e sofferente possibile: passando dalla porta secondaria, quella dello spareggio di Sementina, con una partita che è stata insieme battaglia, prova d’orgoglio e viaggio nel cuore del calcio fatto di passione ed emozioni.
Contro dei Carassesi gagliardi e mai domi, i rossoblù ritrovano una dimensione più consona alla loro storia dopo un’annata passata a rincorrere seppur condita da una striscia di 21 risultati utili consecutivi. Lo fanno nel modo più crudele per i Carassesi che sognavano un finale diverso, nel modo più intenso per chi ama questo sport: a soli due giri d’orologio dai calci di rigore, con un guizzo di Kate che mette fine a due ore abbondanti di emozioni forti, crampi e brividi.
Che non sarebbe stata una passeggiata, il Chiasso lo sapeva. Certo, ma l’intraprendenza della compagine bellinzonese ha colto di sorpresa i momò. E quindi, attorno al decimo minuto, ecco la prima mazzata: Milosevic, per i Carassesi, si inventa il gol dell’1-0. È gelo nei volti e negli sguardi dei tanti tifosi accorsi a Sementina. Lo svantaggio suona come uno schiaffo per i momò, che però reagiscono con carattere. E allora la risposta arriva rapida, pochi minuti dopo, con Scaramuzza per riportare tutto sull’1-1..
Da lì in poi è una partita che cammina sul filo della tensione: il Chiasso fa possesso, ma i Carassesi sono un pugno chiuso, organizzati, verticali, coraggiosi. All’80’, i biancoverdi scheggiano pure la traversa. L’1-1 resiste fino al 90’: si va ai supplementari. E ancora una volta, sono i Carassesi a colpire per primi: Ebibi firma il 2-1 e l’inerzia sembra tutta dalla parte degli uomini di Sümer. Ma il Chiasso non ci sta. Non può. Perché c’è in ballo più di una promozione e allora riprende in mano la partita con le unghie e con la testa: un rigore riporta la parità con la freddezza di Kate.
E mentre l’orologio scivola verso i rigori, nel secondo tempo supplementare, al 118’, arriva la zampata che cambia la stagione, forse il ciclo. Ancora Kate, dentro l’area, nel traffico, risolve con un guizzo. È festa Chiasso.
Finisce 3-2. Il Chiasso è promosso per la seconda stagione consecutiva dopo aver toccato il fondo e aver assaporato categorie strette al nome e al blasone. I rossoblù volano in Seconda Lega e mettono il visto accanto all’obiettivo stagionale.