
Le idee si fanno più chiare sul proseguimento di AlpTransit nella parte sud del Ticino ma il progetto sarà gradito? Le FFS tastano il polso e mettono in consultazione presso il Canton Ticino e i Comuni, il progetto AlpTransit che prevede una nuova linea da Vezia fino a Chiasso. Il tracciato si mantiene sempre in sotterraneo. L’attraversamento del lago Ceresio avviene in corrispondenza dell’attuale ponte-diga di Melide, dopodiché è previsto il passaggio in galleria sotto il Monte Generoso.
La consultazione durerà fino al 30 ottobre prossimo. Entro quella data il Cantone Ticino e i Comuni interessati dal progetto potranno inoltrare le loro osservazioni all’Ufficio del piano direttore. Per la parte a sud di Lugano stiamo parlando dei Comuni di Arogno, Balerna, Bissone, Castel San Pietro, Chiasso, Coldrerio, Maroggia, Melano, Melide, Mendrisio, Novazzano, Rovio.
Il progetto, non previsto dal programma originariamente definito nel 1991 per la Nuova ferrovia transalpina (NFTA), concerne la tratta d’accesso meridionale alla NFTA e il suo raccordo alla rete ferroviaria italiana ad alta capacità. “L’importanza dell’asse del San Gottardo – si può leggere nel documento messo in consultazione dalle FFS – risulterà rafforzata a lungo termine grazie all’ulteriore potenziamento assicurato dal progetto. Quest’ultimo consente di ampliare ulteriormente l’offerta nel traffico viaggiatori e merci ferroviario attraverso le Alpi, aumentando le capacità di trasporto e riducendo i tempi di percorrenza nel traffico internazionale tra Milano e Zurigo”.
La procedura
La realizzazione del progetto AlpTransit Sud va presa in esame in occasione di una successiva fase di ampliamento PROSSIF (vale a dire il programma di sviluppo strategico delle FFS). La realizzazione e il finanziamento devono essere disciplinati in un decreto federale. Prima dell’inizio dei lavori, devono essere indicate nel Piano settoriale l’ubicazione e l’estensione dei cantieri e le aree eventualmente necessarie per il deposito dei materiali inerti. I lavori sono coordinati con il piano settoriale militare, con il piano settoriale delle superfici per l’avvicendamento delle colture e con la pianificazione delle strade nazionali. La coordinazione dei progetti con l’inventario federale degli insediamenti svizzeri da proteggere d’importanza nazionale ISOS Lugano, Mendrisio, Chiasso e Melano deve essere assicurata. Nel 2004 sono state elaborate cinque varianti di tracciato per il proseguimento della NFTA da Lugano fino a Chiasso, una dal Cantone Ticino e quattro dalle FFS. In seguito si sono svolti studi di fattibilità tecnica e di opportunità condotti dalla Confederazione. Il Cantone Ticino e i Comuni interessati sono stati coinvolti.
Il tracciato considerato migliore
Con l’aggiornamento del Piano settoriale del 4 dicembre 2015 è stato stabilito il tracciato migliore, che prevede uno sviluppo in galleria da Vezia (galleria di base del Monte Ceneri) all’area di Chiasso attraverso il ponte diga di Melide e il Monte Generoso.
Secondo uno studio di fattibilità delle FFS che risale al 2016 e che tiene conto del Piano quadro FFS/Chiasso concluso in quello stesso anno, in caso di realizzazione a tappe del progetto “AlpTransit sud”, per la futura capacità del nodo di Chiasso, al momento attuale sembra opportuno considerare anche la possibilità di realizzare indipendentemente la tappa più a sud. Ciò comporterebbe la costruzione di un raccordo nell’area di Melano (Lenaccio). Ulteriori approfondimenti permetteranno di scegliere la soluzione migliore tra le diverse possibilità di realizzazione a tappe e in seguito di esaminare la necessità di costruire raccordi tra la linea esistente e la nuova galleria da Vezia a Chiasso.
Il progetto “AlpTransit Sud”, in particolare l’area nei pressi del ponte-diga di Melide e a sud del Comune di Valmara (Melano), va coordinato con la pianificazione dell’ampliamento delle strade nazionali (N2). Nell’ambito della pianificazione di dettaglio andrà anche chiarito se la soluzione scelta interessi oggetti militari di piccola entità a Bissone-Melide.