Insieme su due piani diversi

0
101

Insieme nella vita e al pianoforte. Condividono le stesse emozioni e passioni, Beatrice Lupi, cresciuta a Besazio e Francesco Paganini, milanese. Domani sera, sabato 31 agosto alle 21, si separeranno, per così dire, di pochi metri: suoneranno infatti sue due pianoforti, ma la stessa musica, per la prima volta nel suggestivo ambiente della Cava del Broccatello di Arzo. Un evento che si preannuncia di grande impatto visivo e musicale nella natura della pietra.

Reduci da una tourné di cinque settimane in Argentina che li ha visti protagonisti in 11 concerti, si produrranno per la prima volta in Ticino su due diversi pianoforti nell’unico evento di quest’anno organizzato dall’Associazione Cavaviva. “Abbiamo suonato diverse volte nel Mendrisiotto ma soltanto a quattro mani. Alle cave sarà dunque una performance piuttosto rara” – spiega Beatrice Lupi. Anche il repertorio si preannuncia particolare, frutto di una precisa ricerca che raccoglie diversi generi. “Abbiamo intitolato la serata Chanson créole – dichiara Francesco Paganini – all’insegna del mondo delle contaminazioni musicali, culturali, geografiche e storiche, dove linguaggi e immagini si incontrano tra il XIX e il XX secolo”. Il pubblico potrà così ascoltare l’Andalusia con il mondo moderno nella musica di Manuel Infante, la tradizione francese di Francis Poulenc con la musica del nuovo secolo. E ancora pagine di Milhaud e il folclore della Martinica e il mondo latinoamericano, passando per Martinu tra mondo slavo e nuove musiche statunitensi, fino a Guastavino, compositore che si pone tra il mondo del tango e del neo-folclore argentino e la musica classica. Il repertorio è già stato stato presentato con successo quest’estate in Argentina.
“LupiPaganiniPianoDuo” è il nome della loro formazione concertistica di recente creazione alla quale i due pianisti si stanno dedicando intensamente da un anno e mezzo. Attualmente come duo pianistico la coppia si sta perfezionando con il maestro Bruno Canino alla Scuola di Musica di Fiesole. Incessanti studiosi del pianoforte, i due musicisti si sono diplomati, lei al Conservatorio Giuseppe Verdi di Como e lui a quello omonimo di Milano. Entrambi hanno conseguito due master al Conservatorio della Svizzera italiana. Altre esperienze significative: hanno lavorato nell’ambito del teatro lirico al Teatro Sociale di Como, al Circuito Lirico-Lombardo, al Festival Opera Tigre di Buenos Aires. Inoltre, hanno collaborato nella promozione di progetti musicali in Sudamerica con risvolti sociali positivi per il contesto in cui hanno operato: fra cui Cochabamba, educazione alla dinamica di gruppo attraverso la musica in orfanotrofi della città e Mar del Plata con il progetto Mizar, centro culturale di musica classica con proposte artistiche e formative e la valorizzazione di realtà locali. La musica ha condotto Lupi e Paganini anche in Bolivia dove hanno fondato il “Progetto Conservatorio della Musica”. Attualmente i due musicisti vivono stabilmente in Toscana, segnatamente a Certaldo, paese natale di Boccaccio, proprio a pochi metri dalla casa museo del grande poeta.
Ma torniamo alle cave di Arzo. Vista la location completamente immersa in natura, sarà necessario adottare qualche accorgimento particolare in termini di acustica? “Il concerto si svolgerà nel cuore della cava Broccatello che è quella più piccola e di per sé più raccolta, a mò di conchiglia, con un’acustica migliore. Ovviamente si tratta di un concerto all’aperto, tuttavia crediamo che non saranno necessarie amplificazioni” – fa sapere Beatrice Lupi, che spiega come d’altra parte “le prove potremmo farle soltanto il giorno del concerto”.
I biglietti (25 franchi adulti, 20 studenti e Avs) sono in prevendita su www.ticketino.com/en/event/concerto-a-due-pianoforti-beatrice-lupi-e-francesco-paganini/192643. O sul posto mezzora prima del concerto o allo 076/6165551. In caso di maltempo l’evento sarà posticipato al 7 settembre.