Nebiopoli c’è e non si ferma

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Nebiopoli si augura di poter fare, nel 2022, il passaggio delle chiavi della città davanti a una cornice di pubblico! Qui sopra lo scorso anno con il sindaco Bruno Arrigoni che consegna la chiave di Chiasso a Silvano Pini, primo ministro.

Pazzo? No. La situazione pandemica oscilla da ormai quasi due anni e con i piani di protezione, le dovute restrizioni e le regole applicate Nebiopoli, al momento, continua l’organizzazione della sua edizione per il 2022.

Alessandro Gazzani, presidente del carnevale chiassese parla a ruota libera sul delicato momento: “Con il gruppo di lavoro abbiamo valutato di proporre – viste le nuove restrizioni – le serate al Villaggio con la formula 2G (vaccinati e guariti) così da poter offrire una festa in piedi e senza mascherina, mentre il corteo in linea di massima si svolgerà in 3G (vaccinati, guariti o con un tampone negativo) quindi con obbligo della mascherina per tutti. Ovviamente ci riserviamo la possibilità di stringere ulteriormente le regole, o di allentarle, visto che le nuove direttive federali sono in vigore fino al 24 gennaio”. Il presidente di Nebiopoli mette poi l’accento sulla responsabilità di continuare ad organizzare una manifestazione che, a livello ticinese, sta man mano sparendo. Infatti i grandi carnevali hanno già deciso di rinunciare a proporre l’amata festa dei coriandoli: “Ultimamente tutti stanno rinunciando a proporre il carnevale, a tutela della salute pubblica, ma probabilmente queste decisioni sono prese anche per ragioni che hanno a che vedere con il lato finanziario ed organizzativo. Nebiopoli non vuole decidere di annullare il carnevale perché al momento abbiamo l’appoggio delle autorità cantonali e della polizia. Ci siamo chiesti più volte se andare avanti o gettare la spugna; ma siamo concordi – al momento – di continuare a voler proporre l’edizione del 2022. Siamo certi che è giusto farlo: lavoreremo attuando il rispetto di tutte le regole imposte. Se guardiamo i grandi eventi che si sono svolti fino ad oggi con i piani di protezione e le norme rispettate non ci sono stati casi di focolai e pertanto non vogliamo ancora annunciare che anche il prossimo anno Chiasso non avrà il suo carnevale”.
Alessandro Gazzani spiega poi come il Comitato sta lavorando: “Siamo consci che il Covid ha portato la Svizzera a vivere ancora un momento difficile ed incerto. È per questo che siamo pronti a decidere di fermarci in ogni momento. Abbiamo approcciato questa edizione con i nostri partner (gruppi, guggen e servizi) con riserva di decisione entro il 31 gennaio. Nel senso che possiamo spegnere la macchina organizzativa anche a ridosso del Carnevale; questo proprio perché questi quasi due anni di pandemia ci hanno insegnato a gestire in maniera repentina il tutto. Ciò vuol dire che fino all’ultimo cercheremo di proporre un Carnevale sicuro, rispettoso delle regole e senza aver paura di festeggiare. È un diritto e sarà una grande prova per cercare di ripartire… se non ci provassimo neanche, chissà che fine faremmo… Non siamo impavidi, stiamo semplicemente proponendo di volta in volta un Nebiopoli in linea con le regole e i piani di protezione!”.

 

GLI ALTRI CARNEVALI

Se alcuni “big” hanno gettato la spugna, come Bellinzona e Tesserete, altri stanno cercando di correggere i piani di protezione e di proporre una versione in sicurezza. Roveredo e Chiasso ne sono la prova.
Nel suo “piccolo” anche Castel San Pietro si è allineato e proporrà una sua edizione rivista senza però rinunciare al corteo e alla festa; e andrà avanti con questo spirito fintanto che Lingera e Nebiopoli rimarranno “accesi”.
Il “Zanzara” a Novazzano ha fatto una riflessione diversa. Gli organizzatori hanno deciso di rinunciare al capannone e al corteo che tradizionalmente attraversa il centro paese, poiché sarebbe impossibile controllare tutti gli accessi. Visto che le restrizioni legate alla pandemia sono in vigore fino al 24 gennaio, non sarebbe possibile allestire il tutto successivamente. Nondimeno per la popolazione ci saranno la busecca da asporto sabato 19 febbraio e la risottata con cotechini domenica 20 (solo da asporto).