Dopo la pausa nazionale Super e Challenge League riprendono a giocare. Il Chiasso, nel posticipo di lunedì, riceve la visita del Servette, il Lugano di scena a Lucerna. Mentre Maurizio Jacobacci è diventato il nuovo allenatore, Alberto Regazzoni al suo ultimo anno da professionista.
La Svizzera ha superato, senza entusiasmare, la Lettonia e mantiene il primato del gruppo B: è la cosa più importante e rallegrante di una nazionale che fatica comunque a trovare la via del gol. A salvarla dal pareggio il rientrante Drmic che Petkovic aveva mandato in campo appena due minuti prima.
Torna il campionato con il Lugano, reduce dal mini-ritiro in Liguria e dalle polemiche innescate da Renzetti con Tramezzani, che va ad affrontare domenica alla Swissporarena il Lucerna. Bianconeri sulla carta chiusi dal pronostico, anche se i padroni di casa sono reduci da tre pareggi filati (Grasshopper, San Gallo, Sion), non vincono più dalla 20.a giornata (4-1 allo Young Boys) e nelle ultime cinque gare hanno segnato la miseria di 4 reti.
Il Chiasso scenderà in campo lunedì alle 19.45 (Teleclub), per affrontare al Riva IV il Servette. In questo weekend sono in programma altre gare i cui esiti interessano da vicino i rossoblù posizionati con 25 punti davanti a Wohlen (23) e Winterthur (22). Lo Zurigo è impegnato con lo Sciaffusa (27 punti), il Wil (pure 27) se la vedrà alla Schützenwiese con il Winterthur (ultimo con 22). Importante anche il risultato tra Wohlen e Le Mont.
A proposito dei granata servettiani, allenati da Meho Kodro, c’è da dire che sono imbattuti dal 20 novembre 2016 e che nelle ultime sette partite si sono sbarazzati di Zurigo, Wil, Sciaffusa, Le Mont, Wohlen, Wil e da ultimo dell’Aarau (0-1 al Brügglifeld).
Da notare che il Wil, che non conosce più la vittoria da ben 13 partite, ha cambiato panchina per la terza volta in stagione. Nuovo mister dei sangallesi è il bravo Maurizio Jacobacci, da anni assente dal Ticino e che in molti sarebbero felici di rivedere all’opera. Così come Vittorio Bevilacqua da tempo esiliato in Romandia dove ha allenato anche in serie A e svolto dell’ottimo lavoro, purtroppo mai riconosciuto dai nostri club che continuano ad affidarsi a tecnici che provengono da fuori. Intanto veniamo a sapere che Alberto Regazzoni, 34 anni a maggio, lascerà il calcio professionistico alla fine della stagione.