
Fra tre settimane, da giovedì 4 a sabato 6 settembre, a Zurigo, si disputeranno i Campionati d’Europa giovanili (categoria Under 18). Vi partecipano dieci nazioni: la Germania, l’Italia, la Polonia, la Russia, la Repubblica di San Marino, la Serbia, la Slovacchia, la Turchia, l’Ungheria oltre che, ovviamente, la Svizzera.
Ogni squadra sarà composta da tre giocatori. Tutti ticinesi quelli della nazionale rossocrociata: Aramis Gianinazzi (Bocciofila Grancia), Vasco Donati-Berri (Stella Locarno) e Davide Valsangiacomo (Cercera).
La convocazione di Davide Valsangiacomo è assolutamente meritata. Il giovane di Tremona è stato uno dei protagonisti della stagione 2014. E non solo tra gli Under 18. Egli ha vinto anche il Campionato individuale “open” Mendrisio e dintorni. È stato un successo che ricorda ancora con legittimo orgoglio.
Nelle ultime edizioni degli europei, la nostra regione è sempre stata rappresentata. Lo fu da Ulisse Malfanti nel 2008 a Pescara dove il giovane di Rancate fu letteralmente depredato, lo ricorderanno gli appassionati, di un titolo continentale che aveva già in tasca. Nel 2010 a Voghera Giuliano Cairoli, anch’egli rancatese, vinse la medaglia d’oro nella specialità individuale. Nel 2012 a San Marino, ancora Giuliano Cairoli conquistò la medaglia d’argento a squadre. Stavolta tocca a Davide Valsangiacomo.
Davide è nato il 29 marzo del 1996. Ha frequentato con successo le prime tre classi del Liceo di Mendrisio e il 1° settembre, due giorni prima di partire per Zurigo, inizierà il quarto anno. Quindi l’Università. Davide è appassionato di storia: che sia un’indicazione sul suo futuro?
Il nostro giovane ha scelto lo sport delle bocce quand’era ancora un imberbe marmocchio delle elementari. Si è iscritto alla scuola bocce della Cercera (da Tremona fino a Rancate si rotola come una boccia sulla corsia levigata).
Egli ricorda con particolare riconoscenza i monitori che lo hanno sportivamente cresciuto e che gli hanno fatto amare lo sport delle bocce. Il primo fu, nell’autunno del 2005, per cinque o sei lezioni iniziali, Davide Bianchi, fresco vincitore con la maglia del Club di Rancate, del Campionato del Mondo che si disputò negli Stati Uniti d’America. E poi Daniele Gorla, Felix Della Neve, Luciano Serfilippi, Giuseppe Frigerio, Efrem Guidali e Giancarlo Corti.
La selezione agli Europei di Zurigo Davide sapeva in cuor suo che poteva essere possibile. Perciò si è impegnato durante l’intera stagione ottenendo numerosi e importanti risultati positivi. E il sogno di vestire la maglia della nazionale svizzera è così divenuto realtà.
Davide è un giovane che sa gestire i suoi stati d’animo senza eccessi. La convocazione lo riempie di gioia e lo appaga come appagherebbe tutti gli sportivi di élite. Ma sa anche che a Zurigo dovrà esprimere, insieme con i suoi due compagni, Aramis e Vasco, il meglio di se stesso. L’Italia è la squadra favorita, ma non sarà una passeggiata contro nessun’altra nazione.
La Svizzera beneficerà del fatto di giocare in casa. Il che potrebbe rappresentare una pressione in più. Il nostro giovane si propone di corrispondere alla fiducia che gli è stata riposta con il massimo impegno, con la serietà che gli è riconosciuta, con le capacità tecniche di cui è dotato. Per dare alla Svizzera, innanzitutto, ma anche a se stesso la soddisfazione maggiore possibile.
Non saranno pochi gli amici e i simpatizzanti della nostra regione che seguiranno le performances di Davide al Letzigrund di Zurigo. A cominciare da papà Ezio che in questi anni è stato una presenza insostituibile.
E anche da queste colonne accompagnino il nostro bravo giovane i più schietti auguri per quella che sarà comunque un’avventura irripetibile.