
“È la prima volta, ed è stato un onore e un’emozione. Un incontro decisamente positivo”. Il sindaco Bruno Arrigoni commenta così la seduta extra muros del Consiglio di Stato in corpore avvenuta mercoledì nella sala del Municipio di Chiasso. I cinque ministri e i municipali della città di confine si sono ritrovati seduti allo stesso tavolo. “Dopo la loro seduta di governo, tra le 11.30 e mezzogiorno abbiamo avuto a disposizione mezz’ora per interloquire con i Consiglieri di Stato e il presidente Norman Gobbi. Due sono stati i temi principali che abbiamo esposto: il punto sul progetto di aggregazione del Basso Mendrisiotto che intendiamo portare in votazione entro l’ottobre 2026 e la richiesta al Cantone di un maggiore contributo finanziario per i maggiori costi che sosteniamo per gli stranieri nelle nostre scuole comunali per i maestri di sostegno e le lezioni d’appoggio per gli alloglotti”.
“Non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete dal Governo, ma abbiamo ottenuto ascolto” – sottolinea il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni. “D’altra parte in mezz’ora-quaranta minuti di tempo non avrebbe avuto senso affrontare troppi temi insieme”.
Dopo la seduta in corpore del Governo nella cittadina di confine, lontano da Palazzo delle Orsoline, è seguito il pranzo. Poi i Consiglieri di Stato sono tornati a riunirsi nella sala di Piazza Col Costantino Bernasconi 1.
Nel pomeriggio il Governo, guidato dal presidente Norman Gobbi, si è trasferito a Pedrinate per partecipare all’esercitazione (protrattasi fino a giovedì) per la gestione della peste suina africana, che come noto è già una realtà nella vicina Italia e che rischia seriamente di colpire anche il Ticino. Una malattia innocua per gli esseri umani, ma letale invece per cinghiali e maiali. Numerosi gli attori coinvolti: l’Ufficio del veterinario cantonale del Dipartimento della sanità e della socialità, l’Ufficio caccia e pesca del Dipartimento del territorio e la Sezione dell’agricoltura del Dipartimento delle finanze e dell’economia, così pure la Protezione civile. Intanto, a Riva San Vitale, è stato disposto un luogo ad hoc per la sanificazione nel caso in cui si dovessero riscontrare carcasse di animale malato.