
RPM U16 – Rising Stars: 66-68
Si è chiusa con una sconfitta di misura per la RPM U16 nazionale la prima partita di playoff contro i Rising Stars di Berna. Si sapeva che l’avversario era forte: una squadra molto fisica, con un giocatore fuori quota e diversi altri buoni elementi.
Questo si è visto fin dai primi attimi dell’incontro, dove Berna ha cercato di mettere la partita sul piano fisico, potendo contare su almeno 3/4 giocatori sopra il metro e 90. Il Raggruppamento ha cercato di contrapporre quello che poteva, giocando con tre lunghi per la prima volta in stagione. La mossa non è stata affatto negativa, in quanto la partita si è mantenuta sulla parità per tutto il primo quarto.
Il metro arbitrale, si sa, fa la differenza. Purtroppo ancora una volta i momò non sono riusciti ad adeguarsi, e si sono così trovati con i due lunghi già gravati di tre falli alla fine del primo quarto. Questo non ha permesso all’allenatore di compiere le rotazioni che voleva, ma ciò è divenuto poi fonte di ispirazione. Nel secondo quarto, infatti, coach Bernasconi ha schierato un quintetto comprensivo di quattro giocatori “piccoli”, spostando il gioco dalla fisicità alla velocità, con un pressing a tutto campo per dare un ritmo diverso a quella che era la gara voluta da Berna.
Il primo tempo si è così concluso sul 29-32 in favore dei giocatori della capitale, lasciando la partita ampiamente aperta.
Alla ripresa si è visto probabilmente il miglior quarto di tutta la stagione, dove è stata messa pressione sulla palla, si è giocato sulle linee di passaggio, si è fatto il tagliafuori a rimbalzo, e tutte quelle cose che lo staff stava predicando da tempo. E i risultati si sono visti. I momò, con grinta e orgoglio, sono riusciti a piazzare un parziale importante, che li ha portati ad avere un vantaggio di 8 punti a metà del terzo quarto. In questo frangente è stato veramente bello veder giocare la squadra, che ha prodotto un basket molto allettante.
Purtroppo, come spesso accade, dopo un buon periodo o dopo un buon parziale arriva un break. Forse perché i ragazzi si sentono appagati, forse per la mancanza di esperienza, fatto sta che anche questa volta i biancoazzurri hanno subìto un contro-break degli avversari, che ha permesso loro di finire il quarto praticamente in parità.
Poi si è giocato punto a punto fino alla fine e, in momenti come questi, sono i dettagli a fare la differenza. Un paio di fischi hanno permesso a Berna di andare sempre in lunetta negli ultimi tre minuti, realizzando su tiro libero il vantaggio del +5.
Con grande orgoglio, i momò hanno continuato a giocare, riportandosi a soli due punti dai bernesi a 10 secondi dalla fine, col possesso al Berna. È stata quindi fatta la scelta, visto il bonus, di non commettere un fallo sistematico per cercare di vincere la partita. Si è infatti puntato sul risultato, considerato che si tratta di una partita con andata e ritorno e che quindi il -2 pur essendo una sconfitta, resta un risultato ribaltabile.
“Sono orgoglioso dei miei ragazzi” ha affermato coach Walter Bernasconi. “Adesso si farà un po’ di pausa, poi andremo a giocarci il tutto per tutto a Berna. Peccato che non si sia tenuto conto che in Ticino ci sono le vacanze di Pasqua e che mezza squadra sarà assente. Ma nonostante il poco tempo per preparare la gara di ritorno, i ragazzi la affronteranno con la massima grinta e la consapevolezza che questo avversario lo si può anche battere”.
Hanno giocato: Barbero, Cavadini 7, Scherler 13, Pellegri, Costantini 13, Mayer, Croci Torti 2, De La Cruz 19, Ardò 4, Giugno, Zenelaj, Mete 8.