Aggregazione della Val Mara, si vota il 18 ottobre

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Al lavatoio di Rovio Corrado Sartori (a sinistra), sindaco di Arogno ormai da un ventennio, con Riccardo Costantini, sindaco di Rovio da questa legislatura.

“Rivalità storiche e screzi sono superati. Li hanno vissuti quelli della nostra generazione e anche quelle precedenti. Ricordo che quando giocavo nell’Arogno, una volta durante il derby, arrivò la polizia a sedare gli animi. Effettivamente si cresceva con questo spirito antagonistico fra un paese e l’altro ma oggi le nuove generazioni sono diverse. Mio figlio allena il Rovio! I giovani identificano il loro territorio come l’intera regione e non solo il proprio Comune e noi l’aggregazione la concepiamo proprio per i giovani, per coloro che verranno”. È del sindaco di Arogno, Corrado Sartori, questa visione rasserenata dei rapporti fra il “suo” Comune e quello di Rovio, guidato da questa legislatura da Riccardo Costantini. Il giovane sindaco concorda appieno: “Posso dire che da quando faccio politica, siamo andati d’accordo. La collaborazione intercomunale è già fattiva da diversi anni e oggi ritengo che non si possa fare politica senza collaborare anche per una ragione di forza contrattuale.” l’Informatore solleva questo argomento perché se ne parla in Val Mara a poco più di due mesi dalla votazione consultiva che chiamerà alle urne tutti gli abitanti di Melano, Maroggia, Arogno e Rovio sul progetto dell’aggregazione. Incontriamo i due sindaci che sono presidente (Costantini) e vicepresidente (Sartori) della Commissione di studio che ha presentato il progetto al Consiglio di Stato. Di aggregazione si parla dal 2011 ed ora siamo alla svolta decisiva. Nel territorio di mezza montagna compreso fra il Sighignola ed il Generoso che aria tira? Ai due sindaci sottoponiamo alcune perplessità che sollevano alcuni abitanti del comprensorio. Le risposte riflettono entuasiasmo per un progetto che si occupa di tutte le fasce d’età e mira a migliorare la qualità di vita.

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