
(red.) Maschere, scherzi e coriandoli in clima canicolare? Il mese di luglio, alle nostre latitudini, non evoca certamente costumi e carri satirici. Eppure, a Chiasso, lo sguardo è già rivolto al prossimo febbraio e alla rivoluzione immaginata per il Nebiopoli 2020, nell’ambito del quale si celebrerà il sessantesimo anniversario del corteo di carnevale a circuito chiuso.
La squadra capitanata dal presidente Alessandro Gazzani è da tempo impegnata ad allestire un programma inedito in virtù degli essenziali cambiamenti apportati alla formula dei giorni di festa. Perché carnevale, è stato ribadito, è una cosa seria. E così il comitato direttivo, in barba al periodo vacanziero e alle temperature africane, ha scelto di svelare le prime carte. Comitato che si dice certo che la nuova strategia saprà rispondere alle mutate esigenze del pubblico e permetterà altresì “di fermare la preoccupante erosione del capitale dell’associazione”. Anche il 2018, affermano i vertici con rammarico, si è chiuso infatti con “l’ennesima perdita finanziaria” quantificata in 6’148 franchi.
La rilevanza storica della manifestazione resta un punto fermo: il carnevale di Chiasso è uno dei più longevi del Ticino. Con coraggio, gli organizzatori hanno così deciso di stravolgere gli schemi nell’intento di mantenere viva la tradizione. Nasce in questo contesto lo slogan “NebiopoliCAMBIA”.
Durante l’assemblea ordinaria dell’associazione è stato approvato il programma di massima. La grande apertura è prevista per giovedì 6 febbraio con la cerimonia di consegna delle chiavi della città al Primo Ministro e l’immancabile “Gibigianna”. Quella di venerdì sarà invece la giornata dedicata ai bambini (con il corteo pomeridiano) e alle Guggen invitate a prendere parte alla prima sfilata notturna. La novità principale risiede nel fatto che il grande corteo mascherato che tradizionalmente chiude gli appuntamenti il martedì grasso sarà anticipato a sabato 8 febbraio, seguito da una serata al Nebiopoli Village. La giornata di domenica sarà riservata ai diversi eventi gastronomici orchestrati dai Rioni cittadini e alle famiglie.
Durante le scorse settimane, il Comitato direttivo ha incontrato i responsabili dei diversi gruppi carnascialeschi, carristi e Guggen per valutare le nuove idee. In generale i cambiamenti sono stati accolti con entusiasmo: “dai primi riscontri sembra che la presenza al corteo possa aumentare in maniera importante” rivela Gazzani.
Il martedì grasso rimarrà quindi orfano del suo carnevale? Il presidente anticipa che si stanno valutando spunti innovativi; tra questi un corteo… da fermo, con carri e gruppi ad animare la piazza.
Il Nebiopoli inviterà nelle prossime settimane – con l’appoggio del Municipio di Chiasso – gli esercenti a un incontro mirato a raccogliere suggerimenti.
Quanto alla location, si punta a mantenere la centralità di piazza Bernasconi: “verranno però apportate variazioni all’attuale struttura – sottolinea ancora il presidente. – Per garantire la sicurezza stiamo lavorando assieme alla polizia comunale e alle agenzie private”.
Non manca l’impegno sul fronte dei rapporti con gli organizzatori di altri appuntamenti sul suolo ticinese. Su invito del presidente del Rabadan Flavio Petraglio, è stato promosso un faccia a faccia tra i promotori dei carnevali di Bellinzona, Roveredo, Tesserete e, appunto, Chiasso. Si è deciso di fondare un gruppo di lavoro che favorisca lo sviluppo di sinergie tra realtà differenti che mantengono tuttavia significativi punti in comune. Le commissioni lavoreranno su tre versanti: sicurezza, gestione dei cortei e dei rifiuti.
La direzione imboccata da Chiasso sulla via del cambiamento – è stato detto con soddisfazione – non ha trovato ostacoli tra gli organizzatori degli appuntamenti carnevaleschi del Cantone.
Nell’ambito della Sagra del Borgo del prossimo settembre, Nebiopoli gestirà un punto di ritrovo in Piazzetta Borella a Mendrisio dove verranno illustrate le principali novità dell’edizione del prossimo anno.