
Si sviluppa attorno a vicende artistiche del Ticino della seconda metà del Novecento la mostra che si apre oggi, 29 aprile alle 18, al Museo d’arte di Mendrisio. Quadrifonia presenta una rassegna dei lavori di Miro Carcano, Hans Gessner, Hermanus e Alberto Salvioni. Artisti che impiegano linguaggi molto diversi, accomunati tuttavia da un contesto ricco di sperimentazioni macinate e ormai assimilate, dal cubismo al surrealismo e all’arte concreta. Le opere selezionate mettono in luce aspetti stilistici o tematiche poche note dei quattro artisti.
Su progetto di Simone Soldini, l’esposizione si apre con una selezione di opere di Miro Carcano (Malters 1926 – Maroggia 1994) in cui il pittore abbandona i toni forti, in favore di una pittura di stampo impressionista, eterea e al contempo surreale.
Si prosegue con il lavoro pressoché inedito di uno scultore e pittore che ha vissuto per vari decenni a Besazio. Le opere di Hans Gessner (Aarau 1898 – Lugano 1986) esposte a Mendrisio dialogano con quelle di Karl Ballmer, suo maestro e amico: emerge una piena sintonia nell’invenzione di coppie o gruppi di figure a rappresentare gli archetipi di una traduzione iconografica della lezione steineriana.
La terza tappa si concentra sull’ultimo periodo spagnolo di Alberto Salvioni (Bellinzona 1915 – Rojales 1987), forse il momento più felice della sua opera di cui la serie di Lanzarote appare uno dei vertici. Viene dato spazio ad alcuni temi prediletti dall’artista, quali i paesaggi, la serie astratta delle “lenzuola”, le bagnanti, le composizioni a figura per decorazioni parietali, le piazze e i ben noti “orti”.
Nell’ultima parte del percorso domina totalmente l’arte concreta di una delle più singolari e avvincenti figure d’artista presenti nel secolo scorso in Ticino: Hermanus van der Meijden (Utrecht 1915 – Iseo 1990). La mostra illustra una completa retrospettiva. Il suo lavoro pittorico dalla qualità plastica potente, nella forma e nel colore, possiede un carattere spiccatamente scultoreo. Nel suo lavoro si identifica un’epoca dell’arte concreta, quella di una generazione che nel dopoguerra succede ai “pionieri” (Mondrian, Kandinsky…) abbandonandone le rigidità teoriche per una maggiore libertà creativa.
I cataloghi sono quattro monografie edite nella collana dei Serviti. Miro Carcano a cura di Barbara Paltenghi-Malacrida; Hans Gessner a cura di Emanuela Burgazzoli; Hermanus e Alberto Salvioni a cura di Simone Soldini (con contributo di Maria Will).
Quadrifonia si potrà visitare negli spazi del Museo d’arte di Mendrisio dal 30 aprile al 24 luglio 2016. Ma-Ve 10-12 e 14-17, Sa e Do 10-18. Informazioni: mendrisio.ch/museo.
In occasione dell’esposizione, la rassegna “Mostra in musica”, organizzata con Musica nel Mendrisiotto, prevede due concerti nelle sale del Museo. Martedì 3 maggio, alle 18: Paul Glass, una vita per la musica. Un incontro con il compositore americano naturalizzato svizzero, che vive a Carona (cfr. a pag. 11). Martedì 10 maggio, alle 18: Questa specie di amore…, monologo cantato per soprano e quartetto d’archi scritto da Pietro Viviani. Informazioni sul sito internet www.musicanelmendrisiotto.com.