Stasera tutti a Cornaredo

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Zanin) Qualcuno ha dichiarato che non si faranno “regali”. Beh, è sacrosanto: il Lugano se perde rischia di trovarsi tagliato fuori, forse anche definitivamente, dalla corsa alla promozione. Mentre con una sconfitta il Chiasso ripiomberebbe in piena zona retrocessione! A Cornaredo attesi 5000 spettatori!

 

Al Riva IV il Chiasso non è riuscito a fare secco il Winterthur. La partita (giocatasi davanti a un migliaio di spettatori) è finita a reti inviolate. Inutile recriminare. Si poteva e doveva fare di più! I 3 punti avrebbero consentito ai rossoblù di presentarsi distesi allo stadio di Cornaredo dove questa sera, calcio d’avvio alle 19.45, si gioca il derby più appassionante di questi ultimi anni. I bianconeri vogliono la serie A: dopo avere vinto a Losanna l’allenatore Livio Bordoli (un ex!) non ha più proferito una parola. C’è nervosismo nelle fila luganesi, questo silenzio (che potrebbe anche essere giustificato, noi preferiamo tuttavia usare il condizionale) ne è un segnale lampante. Il Lugano ha tutto da perdere: significa molto, visto che c’è di mezzo il balzo (rincorso da anni!) in Super League. Ma ci credono veramente tutti sulle rive del Ceresio? Il Servette gioca contro lo Sciaffusa, tra una settimana se la vedrà con il Le Mont (di nuovo a Ginevra) per poi chiudere alla Schützenwiese: almeno 7 punti sono alla portata dei granata, fossero di più sarebbe un male per i bianconeri che dopo il derby vanno alla Gurzelen dove troveranno un avversario che mira a salvare il posto in ChL (c’è di mezzo il nuovo stadio, solo per dirne una) e poi affronterà il Wohlen. Quanti punti accreditiamo alla squadra di Bordoli: non meno di 5, ci mancherebbe. Che però devono diventare 7 per evitare la “frittata”. Diciamo 6 a Cornaredo e uno in trasferta? Vedremo.
Di sicuro i ragazzi di Schällibaum andranno in campo questa sera ben decisi a rompere le uova nel paniere bianconero. Il mister, anche se alla RSI nell’intervista di Omar Gargantini si è destreggiato con eleganza – come è d’altronde sempre nel suo stile, tra l’altro è uno dei pochi, se non l’unico allenatore operante al sud delle Alpi a presentarsi sulla panchina con classe: anche questa è una nota di merito – ha un vecchio conto da regolare con il Lugano del presidente Angelo Renzetti. Chi non ha la memoria corta lo saprà…
Il derby sfugge, ovviamente, a ogni pronostico. Finisse in parità speriamo nessuno azzarderà che è un risultato che non serve a nessuno. Infatti il Chiasso si porterebbe a 36 punti con la possibilità di tenersi ancora alle spalle Wil (di scena a Winterthur), Le Mont (che non dovrebbe avere scampo a Ginevra) e Bienne (3 punti scontati contro il demotivato Wohlen, altrimenti è finita per davvero per i seelandesi).
Ma Schällibaum e i suoi “corsari” puntano alla vittoria: soprattutto per il mister, quella di stasera è un’occasione imperdibile: un successo lo farebbe traboccare di gioia! Con lui il Chiasso è tuttora imbattuto: la squadra si è irrobustita, è cresciuta e ha guadagnato in autostima. Un esempio su tutti: Andrea Maccoppi, sì proprio il giovane talentuoso che tanti definivano “diligente” ma quasi mai “brillante”, anzi spesso “fuori dal gioco” e che ora raccoglie consensi e lodi a destra e a manca: “lucido, combatte, una spina nel fianco, leader assoluto del reparto”… Sì, si può crescere per davvero quando qualcuno è in grado di tracciarti un percorso felice.
Sono cambiate tante cose a Chiasso… Al Riva IV è aumentato anche il pubblico!

Questa sera i tifosi momò devono andare a Cornaredo. Le ragioni sono arcinote: il campionato sta per giungere a conclusione, una squadra che batte bandiera corsara non merita di rimanere in bilico sino all’ultima partita (contro il Le Mont, che brividi!).
Che sia un bel derby, all’insegna di agonismo e fair play. Di fronte due squadre che sapranno esaltarsi nella lotta: vinca la più meritevole!