Sono l’ucraino Oleg Verniaiev e la russa Daria Spiridonova i tironfatori del 31° Memorial Gander. L’ultimo presieduto da Paolo Zürcher che, con il suo comitato di organizzazione lascia le future edizioni alla conduzione di Fabio Corti.
Lo sport, che non bada ai colori delle nazioni, ha messo sul gradino più alto del podio chiassese gli esponenti di due paesi in guerra. Ma il pubblico del Memorial, foltissimo e caloroso, non se n’è giustamente curato, e ha a lungo applaudito l’uno e l’altra.
Il primo, Oleg Vernianev, neocampione del mondo alle parallele, ha sfoderato una prova magistrale a questo attrezzo, andandosi a conquistare, oltre che il trofeo principale, anche il Premio Città di Chiasso per la miglior prestazione alle parallele, disciplina prediletta in campo maschile da Arturo Gander. A contendergli la vittoria, fino all’ultimo, ci ha provato Fabian Hambüchel, ginnasta tedesco molto dotato tecnicamente e apprezzato a Chiasso, che si è issato al 2° posto. 3° infine è risultato il russo Nikita Ignatyev.
Regina del concorso femminile è risultata l’elegantissima e flessuosa Daria Spiridova, che qualcuno già indica come la degna erede della grande Khorkina. Alle sue spalle si sono piazzate la rumena Larisa Jordache, splendida al suolo, disciplina più amata da Gander in campo femminile, che le è dunque valsa il Premio Città di Chiasso ed Elisabeth Seitz la ginnasta tedesca che incredibilmente riesce a conciliare i pesanti allenamenti per mantenersi al vertice con i suoi studi in medicina. Ottime prestazioni sono arrivate pure da Ilaria Käslin, entrata in finale con Giulia Steingruber, e dalla sopracenerina Caterina Barloggio.