Andata finita, anzi no. Insubrica, parola al “pres”

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Il 2025 del FC Insubrica si aprirà in maniera inedita. Vinto il ricorso, il club del presidente Patrick Bianchi scenderà in campo contro il Paradiso 2 per contendersi l’accesso – in caso di vittoria – al girone promozione. È quanto hanno deciso le autorità dopo che, inizialmente, era stato decretato lo 0-3 a tavolino a favore dei luganesi a causa della “scarsa” visibilità delle righe sul campo B di Chiasso. Righe che, sul posto, erano state tracciate. Da qui la disputa con arbitro e avversari che non avevano voluto sentire ragioni. Ma si rigioca in marzo e con una vittoria l’Insubrica può duellare per la promozione in Terza. Altrimenti, si dovrà accontentare del girone “classic” di Quarta Lega.
“Per noi – commenta il presidente – e per il nostro campionato sarà una partita importante. Che giocheremo, visto che non si è mai giocata. Una vittoria ci permetterebbe di essere nelle prime sei, mentre qualsiasi altro risultato ci farebbe restare nel girone classic. Non c’è bisogno di dire che il nostro obiettivo è quello di vincere per giocarci qualcosa che conta in primavera”.
Come vivono in casa Insubrica l’attesa?
“Molto serenamente, io in prima persona ma anche tutta la società e tutti i ragazzi. Chiaro, mancano ancora quasi tre mesi. Se mi fate la stessa domanda a inizio marzo, credo che la risposta sarà diversa (ride, ndr). Ma questo sono io: sono molto passionale in quello che faccio. Noi – aggiunge – abbiamo iniziato quest’estate un percorso che ha portato a diversi cambiamenti, dalla rosa al mister. Un percorso pensato a lungo termine e non nel breve, quindi siamo consci della nostra forza, ma viviamo le partite in maniera del tutto serena. Cosa mi aspetto? Che la squadra giochi e viva la partita come ha fatto nei precedenti mesi”.

Con Patrick Bianchi abbiamo parlato anche della vicenda scaturita dalla decisione dello 0-3 a tavolino per il Paradiso 2.
“Ha perso il buonsenso? Sicuramente da parte dell’arbitro sì. Non ho molta voglia di parlare di quanto successo, preferisco che sia il campo a parlare. La trafila è stata lunga, fastidiosa. Però abbiamo vinto al tribunale dello sport. In fondo, quindi, il buon senso ha avuto la meglio. Ma ho letto diverse inesattezze sui social e approfitto per fare chiarezza. Io e la società, avremmo fatto ricorso anche se fossimo stati ultimi in classifica. Infatti, il ricorso è datato ottobre e noi eravamo ben lontani dal giocarci l’accesso al girone promozione. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che si sono complimentati per il risultato e tutti quelli (pochissimi) che mi hanno spronato e sostenuto in questa battaglia sportiva”.

Il bilancio della seconda parte di 2024 dell’Insubrica “è positivo. Abbiamo già fatto insieme allo staff una prima analisi. Abbiamo cambiato molto e ci voleva un po’ di tempo per conoscerci e assestarci. Questo ci è costato sicuramente qualche punto che ha complicato il nostro cammino. Meritavamo qualche punto in più, calcolando che abbiamo giocato tutta l’andata sul campo di B di Chiasso e non sul nostro campo di Seseglio, così come non abbiamo potuto allenarci sul nostro campo a causa di questo famoso insetto giapponese che ha reso il campo inagibile. Ma non dimentichiamoci che la nostra andata non è finita”.

E ancora: “Per il 2025 mi auguro di vedere una squadra unita, felice e contenta di giocare insieme. Credo che a questi livelli il gruppo, l’ambiente e il piacere di stare insieme siano fondamentali per ottenere dei risultati positivi, come vogliamo noi che siamo sempre molto competitivi”.

Riccardo Vassalli