Kaylia Nemour e Illia Kovtun imperiali al Memorial Gander di Chiasso

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Kaylia Nemour (Foto di Claudio Schmid).

I due protagonisti più attesi alla 41. edizione del Memorial Gander non hanno deluso: Kaylia Nemour, algerina, campionessa olimpica alle parallele asimmetriche e Illia Kovtun, ucraino, medaglia d’argento olimpica alle parallele, hanno infatti posto il loro sigillo su questa edizione andata in scena mercoledì 6 novembre al Palapenz di Chiasso.

Un’edizione seguita da un folto pubblico che ha gremito le tribune del rinnovato palazzetto chiassese e che certamente non ha deluso gli appassionati.
Nemour e Kovtun, dall’alto di una classe cristallina, non hanno lasciato spazio agli avversari di turno dimostrandosi particolarmente intrattabili proprio nelle loro discipline predilette dove hanno scavato un solco incolmabile per tutti o tutte coloro che miravano a precederli sul podio.
Soprattutto in campo maschile, la lotta è apparsa comunque abbastanza serrata in seguito proprio ad un’incertezza iniziale dello stesso Kovtun al cavallo con maniglie, che ha aperto le possibilità ai due avversari più accreditati, il brasiliano Souza ed il canadese Dolci. Possibilità che i due hanno sfruttato al meglio proponendo esercizi di ottima fattura, a tratti ricchi di grande spettacolarità, possibilità che però alla fine si è frantumata di fronte ad un monumentale esercizio dell’asso ucraino alle parallele che ha rimesso, come si suol dire, il campanile al centro del paese. Il numero uno canadese ha dato il meglio di sé alla sbarra per cercare di contenere lo sprint finale dell’ucraino ma, pur infiammando il pubblico ticinese, non è riuscito a contenere lo strapotere di Kovtun. Souza, dal canto suo, sapeva di doversi superare, pure lui alla sbarra, ma proprio per strafare ha finito per mettere le mani a terra al termine di un ottimo esercizio, decretando così la sua resa finale.
Kaylia Nemour invece, la mazzata alle avversarie l’ha data immediatamente al primo passaggio proponendo il meglio di sé alle parallele asimmetriche tanto che per tutte le avversarie, da subito, si è trattato di lottare per le piazze d’onore.
La sua è stata in pratica una passeggiata verso il successo, un successo sancito comunque da tre prestazioni di assoluto spessore, in particolare alla trave, dove ha veramente deliziato anche il palato più esigente. Alle sue spalle si sono infine assestate due brave interpreti, rispettivamente la tedesca Karina Schönmaier e la brasiliana Julia Soares.
Cala dunque il sipario su una manifestazione che i dirigenti chiassesi, alla testa dei quali vi era Alberto Mogliazzi, hanno senza dubbio portato a termine nel migliore dei modi. La 20.a edizione chiassese del Memorial Gander è stata dunque festeggiata come meglio non si poteva!

                                                                                          Fulvio Castelletti