Il Museo Vela apre al figlio d’arte

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Spartaco Vela - Galline nere - 1884-86 .-©-MVV-G.-Luisoni

S’inaugura domani, sabato 9 novembre alle 17 la nuova stagione espositiva autunnale al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto. Al pubblico, per la prima volta, sarà presentata la quasi integrale produzione del pittore Spartaco Vela (1854-1895), unico figlio del celebre scultore ticinese e di Sabina Dragoni.

Al di là delle letture che lo confinano nel ruolo di semplice “figlio d’arte” – è stato evidenziato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – l’esposizione invita a riscoprire un artista di solida formazione, attivo tra Svizzera e Italia, inserito nel contesto artistico e culturale del suo tempo. La produzione pittorica e grafica di Spartaco Vela in collezione presso il Museo è presentata per la prima volta nella sua quasi integralità, seguendo il filo di un originale percorso tematico. La mostra, curata da Antonia Nessi, direttrice del Museo, in collaborazione con Anita Guglielmetti, assistente scientifica, è arricchita da alcuni prestiti provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e collezioni private. L’esposizione presenta inoltre al pubblico carte, documenti originali e fotografie che rivelano sfaccettature inedite, e a volte sorprendenti, della personalità dell’artista.
Spartaco Vela si allinea nella scelta dei soggetti ai grandi filoni propri della scuola lombarda del secondo Ottocento: la pittura di storia, il ritratto e il paesaggio. Nel corso degli anni ‘80 il suo sguardo si allarga sulla realtà, cogliendo impressioni dal vero sovente legate ai luoghi familiari del Ticino. La sua adesione al naturalismo lombardo – è stato sottolineato dai promotori dell’evento – si traduce allora in un rapporto diretto con il dato di natura e nell’immediatezza della trasposizione pittorica, caratterizzata da effetti di luce e da una gamma cromatica vivace. L’intensa vicenda artistica e umana illustrata dall’esposizione si intreccia a una più ampia dimensione sociale e culturale. Filtrate dalla sensibilità del pittore, affiorano le atmosfere di un’epoca in piena mutazione, cui fa già eco, per contrasto, un sentimento di preservazione della natura.
Nel catalogo tante voci
Per l’occasione è stato pubblicato un catalogo edito dal Museo Vincenzo Vela e dalle Edizioni Casagrande di Bellinzona. La pubblicazione, a cura di Antonia Nessi, comprende testi della stessa direttrice del Museo di Ligornetto, di Sergio Rebora, Paul Müller, Anita Guglielmetti, Giampaolo Baragiola, Flavio Zappa e Giorgio Sassi.
Accompagnano la mostra varie proposte culturali interdisciplinari e speciali visite guidate, così come puntuali progetti di mediazione rivolti a un pubblico diversificato. La prima visita guidata, condotta da Antonia Nessi, è in agenda domenica 9 dicembre. Il prossimo evento avrà luogo mercoledì 13 novembre alle 14 con “I diritti dell’infanzia a Villa Vela”, animazione e laboratorio creativo ispirati all’arte e alla figura di Spartaco Vela, in collaborazione con la Città di Mendrisio e Amnesty International Ticino (rivolto alla fascia di età 6-12 anni, a partecipazione gratuita e con merenda offerta).
Si entrerà nella musica, invece, domenica 17 novembre alle 11 con il concerto con pagine di Puccini, Verdi, Mascagni e altri compositori coevi a Spartaco Vela, in collaborazione con Musica nel Mendrisiotto.
Tra i diversi eventi quello “multidisciplinare” in programma domenica 1° dicembre che prevede: mercatino solidale con associazioni e ONG del territorio; creazione di una lanterna natalizia con i colori di Spartaco Vela e, alle 17, l’incontro con il poeta Valerio Magrelli, in dialogo con Massimo Gezzi, poeta e saggista, intitolato “Intorno alla figura del padre”, in collaborazione con la Casa della letteratura per la Svizzera italiana (ingresso gratuito).