Gli archivi musicali delle bande

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SFT con la nuova uniforme nel 1901

La storia delle bande musicali nella Svizzera italiana si delinea a partire dal primo Ottocento, con un incremento dopo il 1850. Al momento tuttavia non esiste purtroppo un inventario ancorché sommario dei relativi archivi musicali. L’Associazione Ricerche musicali nel 1977 ha realizzato il primo censimento sistematico, confluito in modo sommario nel volume curato da Giuseppe Milani (1981). Sono relativamente poche le bande che hanno conservato integro il proprio archivio con relativo repertorio praticato.

Fortunatamente l’Archivio di Stato a Bellinzona, tramite l’Associazione Ricerche musicali, ha in deposito quelli storici di Lugano, di Montagnola (Conservatrice) e di Gentilino (Liberale), fondi già catalogati. In deposito conserva pure quelli di Bellinzona e Mendrisio (Liberale), non ancora schedati.
Venerdì 15 novembre alle 20 nella sala della musica di Tremona si terrà un incontro con il professor Graziano Ballerini, che tratterà il tema degli archivi musicali delle bande della Svizzera italiana. L’evento – organizzato dalla Filarmonica di Tremona – rappresenta un’opportunità unica per approfondire la conoscenza del patrimonio musicale regionale e scoprire come queste risorse siano conservate e valorizzate.
In questo primo tentativo di indagine, nella penuria di documentazione musicale, la Società Filarmonica di Tremona (1837) rappresenta una felice eccezione, vantando un archivio musicale molto ricco e ben conservato. Questo fondo conta 860 brani manoscritti e stampe, oltre a quaderni antologici e libretti di marce. Parecchie sono le trascrizioni da opere, in particolare italiane, che favorirono senz’altro una “diffusione e volgarizzazione” del teatro musicale, come già evidenziava Roberto Leydi.
Graziano Ballerini, nato a Mendrisio, è stato attivo nella Civica di Mendrisio e nella Società Filarmonica di Tremona. Ha poi compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio A. Boito di Parma e musicologici presso l’Università. Ha curato lo spoglio del periodico «I Teatri» (Milano 1827-1831), pubblicato nella serie RIPM. Collabora con vari enti (fra i quali l’Associazione Marchigiana per la ricerca e la valorizzazione delle fonti musicali e l’Associazione Ricerche musicali nella Svizzera italiana) e varie riviste musicali. Ha insegnato storia della musica nei conservatori di Pesaro e Parma; si dedica in particolare alla ricerca di vari aspetti della storia delle bande musicali. Nel 2023 ha pubblicato pure su “Musica/Realtà” n. 130 Appunti per la definizione del repertorio storico delle bande musicali italiane.