La SAV parte con una sconfitta

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Nella foto di Nick Santeramo, Patrik Kovac, il miglior realizzatore con 20 punti.

Malgrado una discreta prestazione complessiva, si è fermata al primo turno l’avventura in Coppa Svizzera degli uomini di coach Rota, i quali hanno sprecato un vantaggio di 14 punti alla pausa lunga, perdendo poi 73-66. Con il Boncourt alle spalle, in settimana si è poi lavorato sull’esordio in 1a Lega Nazionale di sabato, quando alle 17.30 al Palapenz verrà ospitato l’Alte Kanti Aarau.

Un vero peccato, perché il biglietto per i 1/16 era lì a un passo, soprattutto per quanto visto nei primi due quarti. A negare il passaggio del turno ai momò è stata una rivedibile terza frazione in cui, dopo appena cinque minuti, i giurassiani hanno recuperato lo svantaggio di 14 lunghezze, rimettendosi così in carreggiata. Gran merito va comunque dato agli ospiti, capaci di prendere le misure, di trovare con maggiore continuità la via del canestro anche dalla lunga distanza e di portare ben sei giocatori in doppia cifra.
In casa gialloverde, comunque, non è stato tutto da buttare, anzi. Sia per la caratura degli avversari (giovani sì, ma comunque iscritti alla lega cadetta elvetica), sia perché si trattava della prima partita ufficiale del nuovo corso, con diversi elementi all’esordio, tra cui coach Rota e il suo vice Naletto. Il primo tempo è stato giocato ad alti livelli, con grande personalità e buon gioco di squadra. Poi qualcosa si è rotto, qualche pallone di troppo è stato perso e si è palesata una certa difficoltà nella costruzione di tiri puliti. Ma, appunto, la chimica viene creata col passare degli allenamenti e delle partite, quindi solo più in là con il tempo riusciremo a capire il potenziale di questo gruppo, a cui manca per infortunio qualche elemento.
Oltre a chi il basket svizzero lo ha sempre masticato (capitan Kovac è stato il miglior realizzatore del confronto con 20 punti), era interessante ammirare e osservare le prime prestazioni in gialloverde dei due centri provenienti dall’Italia. Jacopo Prato, vista anche la maggiore esperienza rispetto al collega, si è subito integrato coi compagni, che in lui hanno trovato un ottimo elemento di congiunzione e finalizzazione. Dopo un quarto e mezzo ha raggiunto quota 10 punti, poi il problema falli (uno probabilmente evitabile) lo ha un po’ tolto dalla partita. Non è invece stato un esordio entusiasmante quello di Gianluca Girolimetto, al quale però bisogna dare il tempo di ambientarsi per trovare il suo spazio all’interno della squadra. Una squadra, oltretutto, non ancora abituata a giocare con un lungo di ruolo.
La testa ora è tutta rivolta al campionato, che si aprirà questo sabato al Palapenz.
L’avversario sarà l’Alte Kanti Aarau, un altro club con molta ambizione e tanta voglia di fare il passo successivo verso la LNB. Gli argoviesi sono essenzialmente lo stesso gruppo sconfitto dalla SAV nella finalina per il terzo posto dello scorso anno, ma con in più il top scorer di Soletta Rinor Ahmeti e un allenatore diverso, l’austriaco Velko Evgenievski.
L’obiettivo sarà dunque partire al meglio in questa fase preliminare, che prevede 18 partite (andata e ritorno). Poi le migliori quattro si qualificheranno direttamente per i playoff e disputeranno altre sei partite tra di loro (tenendo i punti conquistati fin lì) per il piazzamento in vista della fase ad eliminazione diretta. Dalla quinta alla decima (sempre con gli stessi punti) si sfideranno invece una sola volta tra di loro e da queste cinque sfide usciranno le altre due qualificate per i playoff. Per i gialloverdi sarà quindi importante terminare tra le prime quattro e poi mettere il turbo per ripetere il percorso che lo scorso anno li ha portati alle Final Four. Che la battaglia abbia inizio!