Un gran libro alla voce “storia postale”

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Oltre vent’anni di ricerche, 768 pagine, 1080 illustrazioni a colori e 390 in bianco e nero. È un libro maestoso, elegante e ricco di notizie e curiosità quello appena consegnato alle stampe dal suo autore Kurt Baumgartner, già direttore dell’omonima Galleria di Mendrisio e fondatore del primo Museo della posta, esperto filatelista (proprio un anno fa la Fondazione Kimmel lo ha insignito della medaglia d’onore della filatelia). Edito da Armando Dadò, l’opera che ci apprestiamo a segnalare s’intitola La Posta in Ticino – Evoluzione storica dal XVI secolo ad oggi.

Suddiviso in 8 capitoli, il volume approfondisce con dovizia di particolari e date, che consegna come un dono ai lettori, una miriade di argomenti connessi all’universo della Posta e sconfina piacevolmente in mondi correlati al focus centrale, dunque ai trasporti, alla comunicazione, alla tecnologia, solo per citare i principali macrotemi. Il libro sembra rispondere implicitamente a un sintagma del tipo, “lo sapevate che…”, colmando grandi porzioni di storia e di saperi e fornendo un notevole contributo a studi precedenti di altri appassionati. “Dire storia postale – evidenzia nell’introduzione Kurt Baumgartner – non significa limitarsi a descrivere l’evoluzione del servizio e delle amministrazioni. Significa analizzare le tecniche e gli oggetti del comunicare – visibile o meno – come le lettere, i giornali, le convenzioni tra Stati, i regolamenti e le prescrizioni di servizio, i sigilli e i timbri, i francobolli, nei loro risvolti sociali ed artistici”. La Posta, quale servizio, rappresenta un’invenzione moderna. Prima esisteva una “mitica età prepostale che possiamo collocare tra il XIII e il XV secolo – sottolinea l’autore del libro – quando la comunicazione sfruttava tecniche assai particolari: frequenti anche i vettori a piedi (detti “corrieri pedoni”), corrieri che coprivano di corsa distanze lunghissime…”.
La pubblicazione illustra l’evolversi del servizio postale nel Canton Ticino, secolo dopo secolo fino ai giorni nostri. “I documenti presentati, che riportano con dovizia di dettagli descrittivi le caratteristiche delle impronte postali usate nei diversi periodi storici – osserva ancora Kurt Baumgartner – sono lo spunto per far rivivere personaggi e luoghi poco o per niente conosciuti ai più, ma rilevanti e peculiari al tempo degli scritti coevi”.
“Kurt Baumgartner vuole renderci partecipi di questo fascino – scrive nella prefazione al libro, Walo Mina – offrendoci un’opera che si presta a molteplici modalità di lettura: a brevi spicchi, per i lettori interessati a soddisfare particolari curiosità locali; in capitoli più ampi, come ad esempio quelli consacrati alla nascita della navigazione lacuale sul Verbano, oppure quelli dedicati alla Ferrovia del Monte Generoso, o ancora le pagine relative ai primi movimenti postali lungo la via del Gottardo, dal testo narrativo scorrevole, che si presta ad una lettura godibile (…)”.
L’opera osserva il rigore della storia e delle fonti e illustra un’ampia varietà di argomenti: dalla cronologia del traffico postale tra il XVI e il XVIII secolo agli assalti ai corrieri postali e alle diligenze lungo le strade del Canton Ticino, dalle vie postali d’Europa alle relazioni postali tra il Ticino e gli Stati esteri. E ancora: sigilli, un’ampia carrellata di timbri, l’evolversi delle tariffe postali, la posta aerea, la grande invenzione del telegrafo risalente al 1837 compiuta da Samuel Morse che ne codificò il celebre alfabeto in sequenza di impulsi di due diverse durate (punti e linee).
Il volume – e non poteva essere diversamente, vista la competenza del suo autore – riserva anche un capitolo ai francobolli svizzeri e alla loro validità, come pure ai numeri postali di avviamento, un sistema introdotto per la prima volta in Germania nel 1941 durante la seconda guerra mondiale – si apprende nel testo.

Timbri, lettere e fonti
L’ottavo e ultimo capitolo del libro riunisce i principali Comuni del Ticino cui è dedicata ad ognuno una sezione contente notizie sulla storia e l’origine della località e quindi informazioni specifiche legate all’universo postale: dai timbri a significative lettere appartenenti a protagonisti del tempo, corredate da timbri, immagini, fotografie e documenti di notevole valore storico. Insomma, una moltitudine di nozioni frutto di accurate ricerche e studi che restituiscono ampiamente l’evoluzione storica della Posta in Ticino attraverso i secoli. Numerose le fonti consultate da Kurt Baumgatner (articoli in riviste filateliche, riviste regionali e giornali, studi monografici, annuari, archivio cantonale). L’opera, che sarà presentata al pubblico a settembre in data da stabilire e in vendita a 80 franchi, è fra l’altro reperibile alla Galleria Baumgartner di Mendrisio o può essere ordinata all’indirizzo dell’autore, via al Pero 19g, 6852 Genesterio o per e-mail a b.kurt@bluewin.ch (in tal caso più spese di spedizione di 15 franchi).