Alto Ticino spezzato, aiuti dal Mendrisiotto

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Maltempo ed evacuazione in Vallemaggia. Nella foto, scorcio aereo del ponte di Visletto (Cevio) alta Vallemaggia. (POOL/KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay)

• A una settimana esatta dal nubifragio in Mesolcina, nella notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno la violenza dei temporali, delle acque e dei massi di roccia ha messo in ginocchio le valli Bavona, Lavizzara e di Campo.

Il crollo del ponte di Visletto ha interrotto la strada cantonale e isolato la Vallemaggia. Al momento di andare in stampa, 5 sono i morti accertati: si tratta di una 76enne e di due 73enni germaniche di Land del Baden-Württemberg decedute a causa della frana in zona Fontana e di due persone non ancora identificate ritrovate esanimi nel greto del fiume Maggia a Riveo. Cinque, ad ora, le persone ancora disperse. Per i soccorritori di primo intervento, coordinati dallo Stato maggiore regionale di condotta, da domenica non c’è tregua, quando sin dalle prime ore delle allerte si sono prodigati nel salvataggio con gli elicotteri di centinaia di alluvionati, fra cui un’intera colonia di bambini a Mogno e 300 persone impegnate in un torneo di calcio a Peccia.
La solidarietà s’è intanto attivata da più parti con aiuti economici mirati per le zone colpite, fra cui da parte di Comuni del Mendrisiotto che già avevano manifestato la loro generosità per la Mesolcina. Novazzano ha deciso di liberare un contributo straordinario di 5 mila franchi a favore della Catena della solidarietà. Si accoda anche Balerna con il versamento di 3500 franchi. Stabio devolve 5’000 franchi alla neocostituita raccolta fondi “Bavona e Lavizzara. Ricostruiamo insieme”.
La Catena della solidarietà ha annunciato di attivarsi in sostegno non solo delle zone colpite dalle alluvioni in Ticino ma pure in altre località della Svizzera: Vallese e Grigioni. Le donazioni possono essere effettuate direttamente sul sito web www.catenadellasolidarieta.ch, tramite Twint o in qualsiasi sportello postale con il riferimento “Maltempo in Svizzera”. “Diverse persone hanno perso la vita e centinaia hanno dovuto abbandonare le loro case. L’aiuto della Catena della Solidarietà si concentra sul sostegno alle persone private nelle zone più colpite”. “Questi aiuti permettono alle famiglie colpite di superare le difficoltà principali. In una seconda fase, dopo che le compagnie di assicurazione avranno saldato i loro conti, verranno pagati i costi rimanenti delle case danneggiate o di altri danni materiali. La Catena della Solidarietà è in contatto con i vari Comuni per coordinare gli aiuti”.
BancaStato ha deciso di stanziare 200 mila franchi per la ricostruzione della Vallemaggia. La donazione è avvenuta sulla piattaforma di crowfunding avviata su www.progettiamo.ch dall’Associazione dei Comuni della Vallemaggia su impulso e con la collaborazione dell’istituto di credito. “L’importo raccolto – precisa la banca – sarà equamente distribuito al Comune di Lavizzara per le sue comunità di Peccia, Mogno e Prato-Sornico e al Comune di Cevio per le sue comunità della Valle Bavona”. Un altro atto di generosità a favore di Mesolcina e Vallemaggia è arrivato da parte dell’Hochey Club Lugano e del Davos. Le due squadre, in un’azione di solidarietà congiunta, hanno deciso che il ricavato della partita amichevole del 6 settembre a Davos con inizio alle 19.30 sarà interamente devoluto alla Mesolcina; mentre nel primo incontro di National League tra Lugano e Davos il 19 settembre, con l’aiuto del Fans Club HCL Vallemaggia e Lago Maggiore, sarà allestita in pista una raccolta di fondi in favore dei Comuni della Vallemaggia. Non è tutto. La società bianconera devolverà l’intero ricavato della vendita all’asta delle maglie che la squadra indosserà a tutte le partite amichevoli del precampionato alla Valemaggia.
Parole di solidarietà e vicinanza alla popolazione dell’Alto Ticino sono giunte anche da Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano. Che ha lanciato una raccolta di fondi, invitando le parrocchie a organizzare le collette durante le messe di sabato 13 e domenica 14 luglio. La Commissione finanziaria della diocesi ha intanto già deliberato un’offerta di 20’000 franchi.
E la presidente della Confederazione, Viola Amherd lunedì pomeriggio ha visitato i luoghi della tragedia, unitamente alle autorità cantonali, e ha promesso aiuti da parte di Berna.