Hanno superato ampiamente la prova del voto del Consiglio comunale i Consuntivi 2023 di Mendrisio, accolti lunedì sera con 48 voti favorevoli e due astenuti. Ma dai banchi del Legislativo è giunta a più riprese all’indirizzo del Municipio da un canto la richiesta di una maggiore strategia finanziaria e dall’altro la domanda volta a interrogarsi se l’aumento del moltiplicatore d’imposta dal 75 al 77% sia stato davvero opportuno.
I conti 2023 si sono chiusi con un leggero avanzo di esercizio di 131 mila franchi, a fronte di un disavanzo di 3,9 milioni stimato a preventivo. Un risultato “dovuto a eventi straordinari” ha commentato Daniele Raffa (il Centro) relatore del rapporto della Gestione che ha messo in evidenza l’aumento di ricavi generati in particolare dalle sopravvenienze d’imposta (3,8 milioni rispetto agli 1,3 milioni preventivati) e a maggiori entrate delle imposte alla fonte (con un maggior incasso di 4,1 milioni). Ma soprattutto la richiesta è stata quella di “non più chiamare alla cassa la popolazione” con allusione appunto all’aggravio di imposte. Si è spinta oltre l’Udc-Udf: “Si sarebbe potuto evitare l’aumento del moltiplicatore. Avremmo avuto un disavanzo di 1 milione, ma assolutamente sostenibile. L’invito al Municipio è di essere più rigoroso”.
Per Andrea Stephani (l’Alternativa) l’aumento del moltiplicatore è stato invece “una decisione sofferta ma a salvaguardia del capitale proprio e del mantenimento dei servizi”. L’invito all’indirizzo del Municipio è stato piuttosto volto “a maggiori investimenti in opere pubbliche a beneficio della comunità” e a presentare il Piano finanziario.
Secondo Luca Pestelacci (Plr) l’aumento delle imposte “è da intendersi lungimirante, a lungo termine. Se guardiamo alle spese degli anziani così cresciute occorre un approccio cauto come quello adottato dal Municipio”. Per Giampaolo Baragiola (l’Alternativa) “andranno considerati gli effetti della Riforma fiscale appena votata” e il monito è stato sul minor importo che verrà versato ai Comuni nel 2024 in tema di riforma federale della tassazione delle imprese: 9 milioni anziché gli annunciati 13,5.
Il sindaco Samuele Cavadini ha tirato le fila degli interventi, rispondendo e rassicurando che “nel breve termine il Municipio non vuole proporre nuovi aumenti del moltiplicatore d’imposta” e sul ritocco verso l’alto del recente passato “occorre comunque un certo equilibrio delle finanze, come impone la LOC”. Scartata dalla Città, poi, l’idea caldeggiata invece da altri Comuni di operare un moltiplicatore differenziato (uno per le persone giuridiche e uno per quelle fisiche). In tema di investimenti, Cavadini ha detto: “stiamo cercando di attuare una politica anti-ciclica e vorremmo realizzare investimenti netti tra i 10 e i 12 milioni”.
In arrivo Piano finanziario e digitalizzazione
Il sindaco ha inoltre comunicato che il Piano finanziario sarà presentato con il Preventivo 2025. E tra i progetti futuri vi è pure la digitalizzazione.
Il Consiglio comunale, in chiave anti-siccità, ha dato poi luce verde a un credito di 4,1 milioni di franchi per il pompaggio di acqua potabile dalla zona del serbatoio Caressaa, via nuovo serbatoio Barozzo, ai quartieri della Montagna (Arzo, Besazio e Tremona) e per il rifacimento di una tratta della canalizzazione comunale.
Sì unanime è arrivato per i Consuntivi 2023 dell’Aziende industriali di Mendrisio (AIM) che chiudono con un disavanzo di 1,25 milioni peggiorando le previsioni del Preventivo che preconizzavano un deficit di 763 mila franchi. La preoccupazione – ha rimarcato Luca Pestelacci (Plr) relatore del rapporto della Gestione – riguarda i mancati introiti dovuti a un minor consumo d’acqua e all’uso del fotovoltaico, “che portano vantaggi ambientali e vanno maggiormente incoraggiati, ma che inducono a trovare una soluzione per il finanziamento dei costi di manutenzione delle reti elettriche e idriche”.
Il Teleriscaldamento surriscalda gli animi
Piatto forte della serata, il voto (segreto) – come previsto dalla LOC dopo il rinvio della scorsa seduta – per la nomina dei due rappresentanti del CdA del costituendo Teleriscaldamento del Mendrisiotto. Pomo della discordia, eleggere due municipali. I nomi in lizza: Nora Jardini Croci Torti a capo del dicastero AIM e Massimo Cerutti (ex responsabile AIM) o prevedere un tecnico nel gremio, nel nome del prossimo direttore Gianpaolo Pontarolo in carica a breve, come proposto dall’Alternativa? Il braccio di ferro in aula è stato tra due fazioni: l’Alternativa e Plr a favore di una figura tecnica e Udc-Udf e Centro che si sono battuti per escluderla. Ebbene, alla prova dell’urna ha vinto la prima fazione. Eletti – al primo turno, con la necessaria maggioranza assoluta – sono dunque stati la neo municipale Nora Jardini Croci Torti (37 schede) e Gianpaolo Pontarolo (30). Escluso Cerutti, che ha raccolto solo 18 preferenze.