Sono una quarantina, tra bambini, giovani e adulti, gli utenti nelle strutture della Fondazione Provvida Madre di Balerna che, a causa della pandemia, vivono ormai al domicilio dei loro famigliari da diverse settimane. È uno dei pensieri del direttore, Adriano Cattaneo: “Sono persone che frequentano di solito le attività diurne della Provvida Madre, come la scuola dell’infanzia e elementare annesse alle strutture comunali, con il modello inclusivo, o la scuola speciale interna. Ma ora devono rimanere nella loro dimora e non è certamente facile né per loro né per i famigliari che li accudiscono. Sono persone di diverse età, abituate a stare in compagnia, soprattutto adulte. Ora sono chiuse in casa e non possono uscire; né si può andare a trovarle. Chiamiamo regolarmente le famiglie al telefono, cerchiamo di star loro vicine, di mantenere i contatti”.