
Davide Bianchi, il duplice campione del mondo che veste la maglia della Centrale di Novazzano, ha vinto per la sesta volta il Campionato svizzero individuale. Ha compiuto la straordinaria impresa domenica scorsa al Centro nazionale sport bocce di Lugano.
La prima volta avvenne nel 1996 a Zurigo. Allora Davide Bianchi giocava per il Club grigionese di San Vittore. Si ripeté l’anno successivo a Winterthur ancora con la maglia del suo Comune di residenza. La terza volta vinse di nuovo a Zurigo nel 2005 quando era tesserato per la Super A, società poi scomparsa. Infine tre volte da quando gioca per la Centrale di Novazzano: nel 2011 a Grancia, nel 2015 a Lugano e la settimana scorsa ancora a Lugano.
Meglio di lui, almeno finora, ha fatto il solo Brenno Poletti con undici successi nella specialità.
La tentazione di comparare i due campioni è forte e ricorrente. Ma si tratta di epoche diverse e l’operazione è destinata a non riuscire. Come, per altro, in tutti gli sport.
L’impresa dello scorso fine settimana ha preso avvio con i gironi eliminatori sulle corsie di Biasca.
Acquisita la partecipazione alle fasi finali della domenica mattina, insieme con altri trentun atleti, Davide Bianchi si è presentato in Valcagiana dove si è trovato di fronte il bravo Antonio Battaglia, il bellinzonese che porta i colori della Stella Locarno. Il decorso della partita farà parte di un virtuale romanzo che, immaginiamo, non sarà mai scritto. Battaglia, superando se stesso, si è portato in vantaggio per 11 a 0. Ciò nonostante il nostro non si è scomposto e ha iniziato una rimonta clamorosa che ha lasciato increduli tutti coloro, protagonisti e spettatori, che seguivano direttamente o indirettamente il Campionato. Per finire, e con la personale e misteriosa assistenza spirituale dei suoi angeli, il futuro campione nazionale ha vinto per 12 a 11!
Poi è salito in cattedra e ha distribuito lezioni a tutti. Prima a Giacomo Lucini della San Gottardo (12 a 6). Quindi, entrato nella struttura di Lugano, all’astro nascente solettese Michael Cassetta (12 a 2). In seguito a Paolo Reina (ancora 12 a 2). In finale all’ottimo giovane della Sfera di Lugano Vasco Berri, sempre per 12 a 2.
Dai quarti in poi, davanti agli occhi del pubblico luganese, Davide Bianchi ha esternato tutta la sua immensa classe. Straordinario all’accosto sulle corsie sulle quali spesso anche i più bravi palesano alcune difficoltà, eccezionale al tiro di raffa e di volo e inimitabile nel leggere l’andamento delle partite. È un mix di qualità che solamente i campioni di razza hanno in dotazione e che sanno esprimere nelle situazioni più importanti.
Dietro al campione svizzero scalpitano cinque o sei giovani puledri di razza che saranno protagonisti del futuro del nostro sport. Oggi, tuttavia, e ancora per qualche lustro, Davide Bianchi è al di sopra di tutti.
Due altri giocatori della nostra regione si sono illustrati nel torneo nazionale classificandosi al quinto rango: sono Aramis Gianinazzi e Claudio Mombelli, entrambi dell’Ideal di Coldrerio. Mombelli ha sfiorato l’impresa rendendo l’anima al suo avversario, sulla soglia della semifinale, in modo che ha lasciato l’amaro in bocca agli amici e ai fan del suo Club. Davvero peccato!
La settimana precedente il Campionato, Davide Bianchi e Moris Gualandris, altro pilastro della Centrale, si sono imposti brillantemente nel Gran Premio Fontanaprint di Lugano. In quella medesima gara Doriano Ferrari e Loris Gianinazzi hanno conquistato un eccellente terzo posto.
Questa sera infine, al Palapenz si giocheranno le finali della “Terna dell’Amicizia”, il torneo regionale organizzato dalla San Gottardo. Si tratta di una classica autunnale che introduce il trittico delle terne. Poi seguirà la “Gara della Busecca” e la “Terna di Natale” che a Riva San Vitale concluderà la stagione 2019.