Vedere un bene nascosto

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A dieci minuti dal villaggio di Meride e dal Museo dei fossili, proseguendo a piedi verso il Serpiano – superato l’Oratorio di Visacco – e scendendo poi verso le gole del Gaggiolo, sorge una terrazza panoramica. Luogo atipico per un’entità di questo tipo che di solito si trova in vetta alle montagne… Ma che dà la possibilità ai visitatori di osservare un profilo alto 20 metri (ben 60 mila anni, tradotto in tempo di sedimentazione) di roccia. In questo luogo, in Val Mara si trovano gli ultimi – cioè i più giovani – sedimenti del Calcare di Meride, risalente al Triassico Medio, cioè a 239 milioni di anni fa. La struttura, dedicata all’avv. Graziano Papa (che sempre ha avuto a cuore il patrimonio del Monte) è stata realizzata dalla Fondazione del Monte San Giorgio ed è stata inaugurata a metà aprile. Abbiamo avuto l’occasione di approfondire questo tema con il site manager Daniele Albisetti.

La terrazza panoramica
L’intento della struttura in legno, lunga 18 metri, è quello di proporre nel bosco un’aula didattica, così che i visitatori possano vedere e comprendere il bene paleontologico del sito Patrimonio mondiale. Lungo il corrimano della terrazza sono posizionati quattro “binocoli” fissi, per osservare gli affioramenti fossiliferi. Due tavole (una per affioramento) mettono in luce gli animali scoperti all’interno della roccia. Se il visitatore poi vuole approfondire l’argomento alle sue spalle, trova i pannelli didattici, scritti in italiano, tedesco e inglese, che hanno più illustrazioni che testo… per facilitarne la lettura.

Oltre la terrazza
Il luogo che abbiamo scelto corrisponde al livello fossilifero con vertebrati più recente del Monte San Giorgio. Gli strati sedimentari contengono numerosi fossili ed addirittura degli insetti che testimoniano il superamento dell’evento di estinzione di massa tra il Permiano e il Mesozoico! Per i visitatori più piccoli (ma non solo) abbiamo pensato di proporre due calchi di bronzo situati sempre sul corrimano: qui le scolaresche – ma anche i singoli o le famiglie – munite di un foglio e di una matita possono realizzare la propria impronta da portare a casa. Abbiamo scelto di riprodurre i fossili originali del rettile marino Lariosaurus (un esemplare giovane lungo 20 cm) e del pesce Felberia (lungo 15 cm): quest’ultimo al museo si può osservare anche in 3D.

Oltre il Museo
Il Museo dei fossili del Monte San Giorgio è uno scrigno di quello che viene liberato dalla roccia: una finestra verso il patrimonio fossilifero. La Fondazione sta inoltre lavorando con il Foto-Cine Club Chiasso per valorizzare il villaggio di Meride, dove la pietra con i colonnati, le mura a secco, le pavimentazioni, i gessi … è un elemento ricorrente del patrimonio storico e artistico. L’intera regione è molto interessante e la terrazza a “complemento” di quello che il museo offre è una bellissima opportunità e un punto di partenza, per una splendida giornata immersi nella natura di Meride e dei suoi dintorni.