![Cartina escursioni
Ente del Turismo
settembre 2011](https://www.informatore.net/wp-content/uploads/2015/02/8_Cartina-escursioni-2011-696x519.jpg)
(red.) Quanti saranno i visitatori dell’Expo che decideranno di dormire nel Mendrisiotto invece che a Milano? Di sicuro ci saranno i delegati della Pro Ticino che hanno scelto di celebrare il secolo di esistenza dell’associazione il 6 e 7 giugno al Padiglione svizzero. Dormiranno due notti, infatti, all’Hotel Coronado.
La Pro Ticino conta una cinquantina di sezioni, di cui una trentina nei Cantoni svizzeri e le altre sparse per il mondo. In tutto circa 6 mila soci, felici di avere, in queste “Pro”, un luogo d’incontro in cui tenere vivo il legame con il proprio Cantone d’origine. Vi sono, all’estero, sezioni molto antiche, come quella di Londra, fondata con il nome di “Unione Ticinese” nel 1874, altre di recente costituzione, come quella australiana, nata nel 2005.
All’Expo di Milano si prevede la presenza di circa 200 delegati, spiega all’Informatore Giorgio Pini, membro del comitato centrale di Pro Ticino. Pini, originario di Chiasso, vive a Yverdon-les Bains, nel canton Vaud da molti anni e cura i rapporti commerciali della Chicco d’oro con la Svizzera romanda. Le iscrizioni per Milano non sono ancora chiuse e l’organizzazione sta lavorando sodo per sottolineare nel modo migliore questo importante traguardo. Già due volte, in anni recenti, questa importante assemblea si è svolta a Mendrisio e i delegati sono sempre stati bene accolti dalle autorità cittadine, che li hanno anche ricevuti in modo ufficiale.
TrenHotel e Casinô,
note dolenti…
Vedere l’Expo e dormire in Ticino è uno degli obiettivi che si erano posti gli operatori turistici; finora, a quanto pare, con risultati modesti, anche se manca ancora qualche mese all’apertura dell’esposizione mondiale, che verrà inaugurata il 1.maggio. Il TrenHotel montato alla stazione internazionale di Chiasso avrebbe dovuto essere un fattore di attrazione importante nell’ambito dei collegamenti turistici tra la Svizzera, il Ticino e Milano. Ma il progetto, come si ricorderà, dopo essere stato presentato ufficialmente a Berna, si era fragorosamente infranto contro un muro di critiche.
La brutta stagione che sta attraversando il Casinò Admiral di Mendrisio, nei primi mesi di quest’anno, ha rallentato ulteriormente il finanziamento della promozione del Mendrisiotto e del Ticino in generale all’Expo milanese.
Quello lanciato dalla “Pro” è dunque un segnale incoraggiante. L’associazione, che pone fra i propri obiettivi quello di rappresentare in Svizzera e all’estero le peculiarità ticinesi, ha deciso di utilizzare l’importante vetrina di Milano. A darle spazio e visibilità sarà il Cantone stesso, che, nonostante la drastica riduzione del finanziamento previsto di 3,5 mio di fr cancellato dalla votazione popolare del 28 settembre scorso, sarà presente con un proprio spazio, sostenuto con fondi privati, insieme agli altri Cantoni del San Gottardo.
Un partenariato
proficuo con il Cantone
Il partenariato tra il Cantone e la Pro Ticino (che si finanzia in modo autonomo) è senz’altro un mezzo interessante per promuovere la realtà ticinese agli occhi dei visitatori dell’Expo, al di là del piacere di riferirsi alle proprie origini. “La Pro Ticino è un legame con le radici, perché non ci si può scordare il luogo da cui veniamo, anche se gli antenati hanno attraversato frontiere, mari e oceani. Così all’Expo di Milano si farà memoria, ma non soltanto”, ha scritto il giornalista Pier Baroni sul mensile “Illustrazione Ticinese”, nella sua rubrica redatta in dialetto. Baroni, penna apprezzata per lungo tempo al Corriere del Ticino è appassionato di storia dell’emigrazione e trae ispirazione dagli studi condotti da Giorgio Cheda e altri storici ticinesi. La sua collaborazione con Pro Ticino ha l’obiettivo di ancor meglio portare alla luce i valori del fenomeno migratorio. “Dal 1850 al 1935, circa 40 mila ticinesi emigrarono oltremare, su una popolazione di 150 mila anime. Siamo quindi, adesso, alla terza-quarta generazione. Ora abbiamo la «new emigration», i giovani che per ragioni di studio o di lavoro escono dai confini cantonali, per acquisire competenze. Occorre poi considerare le migliaia di ticinesi che hanno scelto di vivere negli altri Cantoni», rileva Baroni.
Il portale del Cantone
sull’emigrazione ticinese
Grazie all’impegno del giornalista luganese e alla sensibilità dell’ex Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini, lo Stato ha aperto da un paio d’anni un portale multimediale curato da Mattia Bertoldi, all’indirizzo www.ti.ch/oltreconfiniti. Si tratta di una vera e propria miniera di informazioni sull’emigrazione ticinese di ieri e di oggi che vale davvero la pena visitare.
In vista dei festeggiamenti di Milano la Pro Ticino propone ai Grappoli di Sessa, sabato 21 e sabato 28 marzo, alle 18, due serate di… avvicinamento con alcuni operatori dell’associazione.
Il traguardo del centenario verrà pure «trasportato» con una roulotte in alcune città svizzere grazie ad una collaborazione di Pro Ticino con la SUPSI.