Ridisegnata la mappa delle Poste

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Da 4 giorni niente più ufficio postale ad Arogno. La popolazione del paese è stata invitata dal gigante giallo a far capo ad un servizio più ridotto ovvero all’agenzia postale collocata presso la Cancelleria comunale di Arogno. Medesimo destino – benché  più discusso – è quello toccato a Melano dove  l’ufficio postale si prepara a chiudere i battenti ed al suo posto, a primavera aprirà un’agenzia postale dentro lo stabile in costruzione che ospiterà la nuova filiale Migros lungo la strada cantonale. Partner in quest’operazione sarà proprio la Migros.

 

Il vento di riduzione è stato avvertito nel Mendrisiotto e di recente è circolata insistentemente la voce secondo cui anche l’ufficio postale di Coldrerio si prepara a chiudere e farsi rimpiazzare da un’agenzia postale. Ma c’è qualcosa di vero? “No. Nell’immediato, nessuna trattativa è in atto in questa direzione”  tranquillizza Nevia Crivelli, responsabile per la Comunicazione Sud della Posta CH SA. Chiara smentita anche presso la Cancelleria del Comune: “Non ci sono stati contatti di nessun tipo, semmai potrà essere musica del futuro, come per altri paesi”.

• Il Municipio di Melano
ci teneva all’ufficio postale
I colloqui della Posta con una delegazione municipale del Comune di Melano sono iniziati nel febbraio del 2013. A fuoco veniva messo l’approvvigionamento postale nel comprensorio Melano-Maroggia. “Il Municipio di Melano ha proposto delle possibili alternative all’attuale ubicazione  con l’intento di mantenere un ufficio postale sul proprio territorio purtroppo senza successo; – spiega la Posta stessa alla popolazione – dai colloqui è però scaturita la chiara volontà della Posta di valutare nuove soluzioni alfine di mantenere un ufficio postale tra Melano e Maroggia. Pertanto, pur rammaricandosi per la chiusura dell’ufficio postale attuale, il Municipio ha accettato la soluzione di un’agenzia postale presso il futuro negozio di Migros che aprirà a primavera. In Migros Ticino abbiamo identificato un partner affidabile”.

• In Svizzera  
sono oltre 660 le località
“a dieta gialla”
In Svizzera sono ormai oltre 660 le località dove si sta facendo l’esperienza dell’agenzia postale o del cosiddetto “servizio a domicilio” – a parlare è Nevia Crivelli – e possiamo affermare che, superate le prime resistenze da parte dei paesi, il bilancio generale è positivo. Resistenze – pare a noi – che si esprimono soprattutto in tre aspetti: l’attaccamento della gente all’ufficio postale ed al personale che vi lavora magari da lunghi anni, l’impressione che il proprio paese perda un punto di riferimento e le perplessità rispetto al reale rispetto del segreto professionale da parte dei partner che gestiscono le agenzie. “Il personale che prende in gestione le agenzie postali viene formato ed è tenuto al segreto professionale” replica Nevia Crivelli.

• Ma che cosa offre
l’agenzia postale?
L’agenzia postale offre ai clienti e ai partner dei semplici processi di svolgimento delle operazioni postali (ai clienti: affrancatura di lettere e pacchi a una bilancia self-service con pagamento alla cassa del negozio, versamenti presso il personale dell’agenzia; ai partner operazioni postali attraverso la cassa per la propria attività principale). I clienti possono far uso dei servizi postali durante gli orari d’apertura del negozio/partner. “I partner, a loro volta, ricevono un interessante compenso per la collaborazione con la Posta” spiega la nostra interlocutrice facendo notare come, la presenza della Posta nei punti-vendita di piccole località, possa contribuire a sostenere l’attività stessa del partner. Si stabilisce quindi una sorta di sostegno reciproco! Sottoscrivendo il contratto con la Posta, il personale dell’agenzia si impegna altresì a mantenere il segreto postale di cui parlavamo prima. Per quanto concerne i servizi postali – uffici e agenzie postali sono equiparati: la “Posta presso un partner” oltre a presentare orari d’apertura attrattivi, offre infatti un assortimento di base per quanto riguarda lettere e pacchi. Con la PostFinance Card è possibile effettuare prelievi fino a un massimo di 500 franchi e versamenti senza contanti. Per questi ultimi possono essere usate anche le carte Maestro bancarie.

• Terza opzione:
il servizio a domicilio
Lo chiamano anche “la Posta sull’uscio di casa” poiché in pratica è un servizio che prevede che lo sportello si trasferisca sulla porta di casa. Chi desidera eseguire un’operazione postale, applica alla cassetta delle lettere una targhetta in plastica messa a disposizione dalla Posta. Al giro di recapito successivo, il postino o la postina suona alla porta di casa per conoscere le richieste del cliente. Il servizio a domicilio comprende tutte le prestazioni del servizio di base e rappresenta un’offerta preziosa soprattutto per i clienti impossibilitati a spostarsi. Nelle piccole località dove vivono parecchi anziani, l’incontro con l’addetto al recapito rappresenta un momento di scambio e socializzazione. I clienti possono pagare fatture sulla porta di casa o consegnare lettere e pacchi da spedire.

• Notevole calo di lettere, pacchi e versamenti.
La Posta cerca soluzioni
La Posta registra da anni un notevole calo dell’attività principale. Dal 2000 al 2014 il numero delle lettere impostate attraverso gli sportelli postali è diminuito del 67%, quello dei pacchi del 43% e quello dei versamenti effettuati negli uffici postali del 34%. Le cause di questa diminuzione sono da ricondurre all’uso della comunicazione eletronica, alla crescente mobilità delle persone e alla concorrenza all’interno del mercato postale. Questa tendenza è destinata a proseguire e obbliga la Posta a ricercare nuove soluzioni. La Legge sulle poste e il Consiglio federale impongono alla Posta condizioni chiare: deve gestire una rete capillare di uffici e agenzie postali e nel contempo aumentare il proprio orientamento al cliente e la propria redditività. Gli adeguamenti vengono attuati secondo legge e all’insegna del dialogo con le autorità delle varie località interessate. Quello “giallo” è dunque uno scenario in evoluzione ma per ora – ci dicono – nessun altro cambiamento è in vista nella regione più a sud del Cantone.