Cave di Arzo off limits per un ricorso

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La Soleggiata alle cave. Foto © EdoardoNerboni

Festa rovinata alle Cave di Arzo. E non solo. Possiamo dire che anche l’estate – con le sue 17 giornate d’appuntamenti programmati – è andata in fumo. Tutto a causa di un ricorso al Consiglio di Stato presentato da una sola famiglia di Tremona, contestando lo svolgimento di attività ed eventi all’interno delle cave e mettendo di fatto in discussione il rilascio dei relativi permessi da parte della Città di Mendrisio. “È stato richiesto l’effetto sospensivo per tutte le attività in programma nel sito, inclusi gli eventi estivi de La Soleggiata” ci spiega Nathan Bätscher, responsabile degli eventi alla Cave di Arzo. Firmata da lui stesso è una nota-stampa che annuncia come il progetto La Soleggiata – attivo nella valorizzazione del territorio, della cultura e dei prodotti locali – si sia trovato coinvolto in questa controversia che interessa le Cave. “La medesima sorte sta toccando alle altre manifestazioni” aggiunge Nathan Bätscher alludendo a tutti gli eventi previsti alle Cave su un totale di 17 giornate da giugno ad ottobre (con aggiunta de La Soleggiata). Va detto che la Città di Mendrisio si è prontamente attivata per richiedere la revoca dell’effetto sospensivo prodotto dal ricorso, ma i tempi di risposta da parte del Consiglio di Stato – annota Bätscher – rischiano di essere lunghi. Giunta al suo sesto anno, La Soleggiata è oggi un evento cantonale capace di attirare centinaia di partecipanti e turisti ad ogni serata, generando un impatto positivo per l’economia locale. “Per senso di responsabilità verso la nostra comunità e verso tutti coloro che credono in questo progetto, stiamo lavorando a un’alternativa concreta” spiega Bätscher. In via eccezionale per quest’anno, La Soleggiata verrà infatti trasferita nella zona di San Martino a Mendrisio. “Si prevedono 10 giornate e serate all’insegna della musica, della comunità e dello stare insieme, per continuare – anche in un contesto diverso – a offrire occasioni di incontro, cultura e convivialità”.