2025 e… prima sconfitta per la SAV

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Gioele Plebani nella foto di Nick Santeramo

Senza capitan Patrik Kovac e Mattia Barattolo, due delle frecce più appuntite nella faretra di coach Marco Rota, i gialloverdi hanno subìto la legge dei luganesi, vittoriosi per 72-62.

È vero, nel secondo derby stagionale è arrivata la prima sconfitta dell’annata, ma si è comunque visto del buono sul parquet delle scuole elementari Lambertenghi.
Ma andiamo con ordine. La SAV ha faticato a tenere il passo dei padroni di casa soprattutto nel primo quarto (chiuso 23-14). E questo scarto, malgrado i Wild Ducks non abbiano mostrato un livello celestiale di basket, non è mai stato ricucito. Ai momò è venuta meno la fluidità offensiva a difesa schierata, una mancanza causata dal poco movimento del quintetto, da alcune scelte poco azzeccate e dall’imprecisione nei passaggi.
Tutto sommato, però, hanno spesso giocato alla pari degli avversari, i quali hanno sfruttato le proprie individualità (Veri e Andjelkovic su tutti) per rispedire al mittente tutti i tentativi di rimonta. Gli uomini di Christian Deandrea hanno così meritato la vittoria, anche se tuttora manca quel gioco di squadra che li renderebbe uno dei team più quotati per il salto di categoria. Ancor di più dopo l’acquisto dell’ex SAV Christian Dotta (gialloverde fino alla passata stagione), vero esperto della categoria e in campo per la prima volta sabato contro la sua ex squadra.
Ma torniamo a sud del ponte diga. La nota più positiva di tutto il confronto è il ritorno sul parquet e in maglia gialloverde di Aron Solcà. Il playmaker classe 2002 è rientrato dall’infortunio alla spalla e ora la SAV Vacallo ha trovato quell’elemento d’importanza capitale nella gestione del pallone. Soprattutto dopo l’addio di Simone Riva, le azioni dei momò passeranno per la maggior parte dalle mani di Solcà, capace contro i DDV Wild Ducks di mettere a segno ben 18 punti (il migliore dei suoi, seguito da Andrea Beretta con 15 e da Tiago Beltrami con 11).
Viste le assenze (Kovac e Barattolo hanno subìto delle distorsioni alla caviglia e si prevede di recuperarli rispettivamente per il 1° febbraio e per l’8, ndr.) e i nuovi meccanismi ancora poco rodati, la prima sconfitta non deve essere presa come una disfatta, bensì un’occasione per capire su quali dettagli bisogna lavorare. L’ambiente sembra comunque aver assorbito nel migliore dei modi la battuta d’arresto e il supporto dei tifosi (a Lugano tra cori e trombette da stadio si sentivano maggiormente i gialloverdi, ndr.) ha certamente fatto del bene alla squadra.
La capolista del gruppo est di Prima Lega Nazionale avrà comunque tantissimo tempo per preparare la prossima sfida di campionato, che si terrà sabato 1° febbraio al Palapenz, ospiti gli zurighesi del Divac. Oltre ai consueti tre allenamenti settimanali, settimana prossima i momò dovrebbero scendere in campo in trasferta per un’amichevole di livello contro il Cermenate, club che milita nelle Serie C Lombarda. Un’opportunità per mettere minuti nelle gambe di tutti e per preparare al meglio il prosieguo della stagione.

Hanno giocato: Rinor Krasniqi, Andrea Beretta 15, Gioele Plebani, Gianandrea Cavadini 4, Jacopo Prato 4, Aron Solcà 18, Matteo Colombo, Gianluca Girolimetto 5, Sebastiano Cavadini 5, Marcaurelio Cavadini, Tiago Beltrami 11.