
Il lavoro di prossimità si conferma un tassello fondamentale della politica giovanile, creando sinergie e mettendo in rete i vari ambiti istituzionali. A livello distrettuale il discorso viene affrontato sinergicamente tra i Comuni che hanno sperimentato, nel corso di una fase test, l’idoneità del Servizio di Prossimità Giovani del Mendrisiotto. Dal carattere transitorio, si intende passare a un coordinamento stabile grazie alla sottoscrizione di una convenzione. Nel dettagliato messaggio che la Città di Mendrisio sottopone al Consiglio comunale, emergono i risultati ottenuti nel contesto del primo approccio che si vuole consolidare, così come gli obiettivi futuri e i costi.
I cambiamenti sociali in atto fanno emergere l’importanza di offrire ai giovani servizi diversificati e accessibili. La dimensione territoriale non si limita a essere lo scenario in cui si sviluppa l’azione, ma si configura come una comunità di attori potenziali.
Una decina di anni fa è nato il progetto Servizio Prossimità Giovani del Mendrisiotto (SOPR) con l’adesione di sette Comuni alla fase di sperimentazione. Nel 2019, la conduzione è stata affidata – tramite convenzione sottoscritta da 11 Comuni – alla Fondazione Gabbiano. Nel 2022 la Città non ha rinnovato la convenzione; la Fondazione ha rimesso il mandato sancendo la fine del SOPR.
A giugno 2023 è partito il nuovo progetto di prossimità giovani regionale del Mendrisiotto, voluto fortemente dai Comuni di Mendrisio e Chiasso. Il servizio copre il territorio da sud a nord grazie al lavoro di diversi operatori.
La fase pilota ha visto i Comuni di Balerna, Breggia, Castel San Pietro, Chiasso, Coldrerio, Mendrisio, Morbio Inferiore, Novazzano, Stabio, Riva San Vitale e Vacallo firmare una convenzione provvisoria per l’implementazione del Servizio di Prossimità Giovani del Mendrisiotto per il periodo 1° giugno 2023 – 31 maggio 2025.
Il servizio si rivolge alla popolazione tra gli 11 e i 30 anni: gli operatori si recano in punti di ritrovo pubblici e informali, strategici per attività condivise dai giovani. Il paradigma di riferimento è quello dell’approccio relazionale autentico.
A livello operativo, il servizio di prossimità è suddiviso in Regione Sud (Chiasso, Breggia, Novazzano, Balerna, Vacallo Morbio Inferiore) e Regione Nord (Mendrisio e quartieri, Stabio, Riva San Vitale, Coldrerio, Castel San Pietro).
I numeri della fase test
Sono stati 275 gli interventi diretti del Servizio sul territorio durante il periodo preso in esame. I luoghi “battuti” si sono rivelati molteplici: dal sedime delle scuole medie di Stabio a Piazzale alla Valle a Mendrisio, dal campo sportivo di Arzo alla Battuta a Riva San Vitale, dalla zona stazione di Chiasso al Parco delle Gole della Breggia, dall’oratorio di Balerna al parco in zona San Simone a Vacallo. Operatrici e operatori hanno coinvolto mediamente 25 giovani diversi al giorno. Indicativamente si stima che il bacino d’utenza (ragazzi diversi in un anno con i quali si è interagito durante attività, giri territoriali e postazioni) si attesti attorno alle 400 persone.
Il lavoro attuato – illustra il messaggio allestito dall’Esecutivo del capoluogo – ha avuto un impatto diretto sui gruppi target grazie ad azioni che hanno favorito il benessere psico-fisico, l’aggregazione tra gruppi, l’integrazione e la socializzazione e un impatto sul contesto.
Regolamentare il progetto
Il Municipio ha pertanto individuato nella convenzione la soluzione ideale per regolamentare il progetto. Conclusa la fase pilota, i Comuni partecipanti hanno deciso di proseguire la collaborazione dando al Servizio di Prossimità Giovani del Mendrisiotto una struttura stabile e a tempo indeterminato.
Il finanziamento
Per la copertura dei costi è previsto che i Comuni firmatari verseranno ai Comuni sede (Mendrisio e Chiasso) annualmente un’indennità pecuniaria. L’onere a carico degli enti locali è calcolato pro-capite e ammonta un massimo di 4 franchi per abitante (a consuntivo viene definita l’eventuale eccedenza). La convenzione – la cui entrata in vigore è prevista il 1° giugno 2025 previa approvazione dei rispettivi Legislativi – prevede inoltre l’istituzione di un Gruppo politico di accompagnamento.
Il costo complessivo del progetto per il territorio dell’Alto Mendrisiotto per il 2024 ammonta a 140’000 fr. La spesa a carico di Mendrisio è di 70 mila fr (comprendente infrastrutture e furgone). Per il 2025 il Cantone garantisce un contributo complessivo per tutto il progetto distrettuale di 38’000 fr: la quota destinata all’Alto Mendrisiotto è di 20 mila fr (considerati l’estensione e il numero di abitanti).
Per il Basso Mendrisiotto, i costi 2024 assommano a 109 mila fr; la spesa a carico di Chiasso è pari a 32’000 fr.
La Città di Mendrisio ritiene che la sottoscrizione della convenzione permetterà di consolidare un’importante attività di animazione socioculturale, di promozione dell’autodeterminazione, dell’agio e del benessere e di prevenzione di comportamenti a rischio nei confronti della popolazione giovanile, a complemento delle attività realizzate nei centri giovanili. Non si prevedono – conclude il messaggio – costi aggiuntivi a quelli già in essere nel settore.
Gli operatori sono attivi sul territorio con o senza postazione mobile e incontrano la popolazione giovanile in luoghi nevralgici di aggregazione.