Riaperti i sentieri sulla collina d’Avra

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Nella fotografia: la postazione del “Riccio” del Baby Parcour - eseguito riciclando il legname di castagno tagliato per la messa in sicurezza dei percorsi - sta lentamente prendendo forma. Altre postazioni man mano seguiranno.

La Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni annuncia di aver riaperto il Percorso Vita, il Percorso Cometa ed il Baby Parcour sulla collina d’Avra, colpiti duramente dal nubifragio dello scorso 7 luglio. La Società scrive: “un particolare ringraziamento va al forestale Andrea Guglielmetti, all’Ufficio Tecnico di Castel San Pietro ma soprattutto ai volontari della nostra Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni ed ai collaboratori della ditta AFOR che, dopo duro lavoro, hanno potuto liberare i percorsi ed eliminare le piante pericolose o cadute”.
In una recente riunione presso l’Ufficio Tecnico di Castel San Pietro tra l’ente forestale, il presidente della Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni, i proprietari dei terreni e dei progettisti specializzati in risanamenti boschivi, si è discussa la necessità di procedere ad un’analisi di un progetto di risanamento dell’intera zona boschiva della collina d’Avra. Un progetto decisamente necessario ma che prevede un forte investimento finanziario che la Società stessa non potrà affrontare con i propri mezzi. Ricordiamo infatti che la Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni, che si occupa della manutenzione e l’aggiornamento dei percorsi, si finanzia unicamente con i contributi dei soci e di vari enti locali e non potrà dunque in alcun modo affrontare dei progetti di risanamento di tale entità.
La Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni ribadisce all’utenza – sempre nella nota inviata alla stampa – che la percorrenza e l’accesso alla zona boschiva di Avra avviene su propria responsabilità e che prudenza ed attenzione sono sempre dovute, soprattutto in caso di forte vento o piogge e in particolare raccomanda di non abbandonare i percorsi ed inoltrarsi nel bosco. I recenti periodi di siccità seguiti da forti piogge hanno reso sempre meno stabili le piante di alto fusto. E ancora: “Pur comprendendo il particolare interesse e divertimento per i bambini è sconsigliato costruire “capanne” o “rifugi” improvvisati. Questi sono particolarmente pericolosi se lasciati poi abbandonati ed accessibili ad altri bambini che vi entrano senza conoscerne gli intenti “ingegneristici e strutturali” del costruttore! Nel caso non si possa assolutamente evitare la “foga edificatoria” è comunque richiesto di smontare le costruzioni dopo l’uso. “Ricordiamo pure che non è assolutamente permesso ai visitatori di “mettere mano” alle attrezzature. Queste sono costruite secondo norme precise, verificate periodicamente da personale competente e non vanno modificate. La Società augura una buona percorrenza e divertimento a tutti”.