Una rete a protezione delle Cantine

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Nella zona sovrastante le Cantine di Mendrisio si trovano blocchi instabili che presentano un’alta probabilità di distacco e di raggiungere gli edifici presenti. L’area è quella dove, lo scorso 25 ottobre, si è verificato un crollo della parete rocciosa situata a una quota di 500 m.

La porzione staccatasi si è frantumata in sassi e blocchi, danneggiando il versante boschivo e arrivando a colpire le costruzioni sottostanti. La situazione odierna è tale da rendere necessaria l’estensione verso sud delle reti paramassi della Rupe di San Nicolao. Il credito di costruzione, oggetto del messaggio pubblicato in questi giorni dal Municipio cittadino, assomma a 340 mila franchi.
La parte nord risulta già protetta grazie alle apposite reti posate nel 2003; anche la zona “al Ronco” situata a sud delle Cantine, ha il suo “ombrello” grazie a un secondo progetto di premunizione collaudato tre anni più tardi. La zona colpita dall’evento dell’autunno 2023 è invece tuttora sprovvista di ripari. Il grado di pericolo attuale contro gli edifici viene considerato elevato. Il grado di pericolo post-intervento sarà residuo “e perciò accettabile per delle residenze primarie, analogamente alla situazione esistente più a nord, a valle delle reti paramassi esistenti”.
Il progetto definitivo “Franamento rupe – Comparto Cantine Mendrisio – Estensione rete paramassi” è stato approvato dalla Divisione dell’ambiente del Dipartimento del territorio lo scorso 14 giugno. È stato confermato un sussidio complessivo di 204 mila franchi, pari al 60% della spesa; l’importo residuo del costo di costruzione a carico del Comune risulta quindi di 136 mila franchi.
La nuova rete è stata progettata considerando la pendenza e la morfologia del terreno e la posizione di quella già esistente; la lunghezza totale è stata definita pari a 55 m, con l’utilizzo di quattro montanti per la sospensione intermedia e di due alle estremità. Una dimensione che permette di proteggere gli edifici adibiti ad abitazione costruiti sui fondi 545 e 548 RFD Mendrisio.
L’intervento di messa in sicurezza è previsto in più fasi. Nella prima si procederà allo smontaggio e al ricollocamento della rete paramassi provvisoria a monte dell’area di cantiere in modo da continuare a proteggere l’abitato anche durante i lavori. La seconda consisterà nell’individuazione e nella rimozione dei blocchi più instabili. Successivamente verranno effettuate operazioni di taglio ed esbosco; le radici delle piante – illustra il messaggio municipale – possono infatti causare fratturazione e conseguente crollo di porzioni di roccia. L’area oggetto dell’esbosco è calcolata in circa 1’000 metri quadrati. La posa della rete definitiva avverrà in un quarto momento seguendo la morfologia del terreno.
Per l’esecuzione delle opere in programma è previsto il prelievo di contributi di miglioria.