Imparo l’arte di studiare

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Settembre. Le vacanze estive sono ormai un ricordo, l’orologio da molti chiuso in un cassetto a metà giugno, da qualche giorno è tornato al polso. Gli zaini, fino a ieri contenenti solo asciugamano, costume e ciabatte, oggi pesano di più: diario, astuccio, classificatori, libri di testo, fogli vuoti che aspettano di essere riempiti,…
Le giornate dei ragazzi sono più strutturate, gli orari ben definiti, il tempo libero sempre più raro, a volte quasi un lusso.
La scuola costituisce nuovamente l’attività principale per coloro che ancora non hanno compiuto almeno i quindici anni e, se per i più piccolini si limita al tempo dell’orario scolastico, per i più grandi essa comincia anche a invadere parte del tempo libero: i compiti e le ore da dedicare allo studio a casa, infatti, aumentano con l’avanzare delle classi e compiono un vero balzo con l’inizio delle scuole secondarie.
Ed è proprio alle scuole medie che a volte cominciano ad emergere i primi piccoli insuccessi scolastici che spesso non solo demotivano e demoralizzano i ragazzi, soprattutto laddove sentono di aver dedicato del tempo allo studio senza avere avuto un ritorno positivo nei risultati, ma preoccupano anche i loro genitori.
La frustrazione dei ragazzi congiunta alla preoccupazione dei genitori può generare a volte cocktail esplosivi: “Vedi, devi studiare di più, io te lo dico sempre” “Ma se ho studiato tutto il pomeriggio e non sono nemmeno uscito?” “Si vede che non è abbastanza…”, “Eh già, non posso mica passare tutto il mio tempo a studiare, ho anche una mia vita!”… Una diatriba infinita, alla quale difficilmente si riesce a porre fine se si resta concentrati sulla quantità del tempo da dedicare allo studio.
Oggi sappiamo che gran parte degli insuccessi scolastici è dovuta, tra le altre cose, alla mancanza di un approccio sistematico allo studio. Non è quindi solo la quantità dello studio che va ad influenzare i risultati, ma, anche e soprattutto, la sua qualità. Senza metodo e tecnica, l’apprendimento scolastico corre il rischio di trasformarsi, da piacevole ed efficace esperienza educativa, in pesante esercizio irto di difficoltà.
Se da un lato non è sempre evidente trovare la propria strategia di studio, che sicuramente si costruisce nel tempo, è anche vero che, trovandola, diminuiscono gli insuccessi scolastici e la frustrazione che ne deriva… guadagnando anche del tempo libero!
Proprio per questi motivi, qualche anno fa Pro Juventute Svizzera italiana ha ideato il progetto “Impariamo a studiare: alla scoperta dei metodi di studio”. Si tratta di un percorso dedicato ai ragazzi che frequentano le scuole medie e che offre loro degli spunti per quanto concerne il metodo e le tecniche di studio. È un’occasione per approfondire tecniche e strategie conosciute, lavorando sull’attenzione, la concentrazione, la comprensione, l’assimilazione, la memorizzazione e l’apprendimento di ciò che si sta trattando. Scopo principe del progetto è quello di aiutare ogni ragazzo che partecipa al percorso a scoprire quali strategie utilizzare per rendere più efficace il proprio studio, sviluppando modalità di lavoro adeguate alle proprie capacità, al fine di trasformare lo studio in un momento anche interessante e non solo faticoso.
Durante i dieci incontri, di novanta minuti l’uno – per un totale di 15 ore – attraverso attività di vario genere che vedono ogni ragazzo protagonista attivo del proprio lavoro, vengono trattati temi quali l’ambiente e il materiale di studio, l’uso dei colori, la sottolineatura, le parole chiave, la schematizzazione, il prendere appunti, le tecniche di memorizzazione e le esercitazioni sui propri materiali.
In un percorso di conoscenza sia reciproca che di se stessi, i ragazzi che partecipano al corso possono comprendere che uno studio adeguato e curato porta spesso ad essere maggiormente consapevoli delle proprie capacità.
In questo modo Pro Juventute Svizzera italiana, da anni, si impegna a sostenere in maniera concreta tanto i ragazzi, aiutandoli appunto nel trovare e sviluppare il proprio personale metodo e sistema di studio, quanto le famiglie, offrendo loro alcune strategie utili ad accompagnare i propri ragazzi durante questa importante fase di formazione.
Come ogni anno, alla fine del mese di settembre inizieranno i nuovi percorsi indirizzati ai ragazzi di seconda, terza e quarta media, organizzati nel Bellinzonese, nel Locarnese, nel Luganese e nel Mendrisiotto. Per quest’ultima regione, i percorsi si terranno a Morbio Inferiore e avranno inizio mercoledì 25 settembre. Le iscrizioni sono ancora aperte!

Maggiori informazioni sui corsi riguardo i contenuti, il calendario, i costi e le modalità di iscrizione si possono trovare sulla pagina www.projuventute.ch > Programmi > Metodo di studio o scrivendo all’indirizzo svizzera.italiana@projuventute.ch.

Roberta Wullschleger, Responsabile Progetti Pro Juventute Svizzera italiana

A pagina 5 “Speciale scuola”