
• Un corso ad hoc, di livello universitario, definirà i contorni e le peculiarità del futuro Museo dei Trasparenti. La direzione di marcia è tracciata. Per garantire una cornice degna all’immenso patrimonio custodito a Mendrisio, cogliendo l’opportunità data dall’arrivo della SUPSI in città, Municipio, Ufficio tecnico comunale e Dicastero Museo e cultura hanno voluto coinvolgere la scuola in questo progetto di cui si discute da anni. Autorità e direzione si sono accordati sul fatto che studenti laureandi svilupperanno il tema. In termini concreti, lo studio dovrà individuare la collocazione migliore e il contenitore conforme per costituire la nuova sede espositiva delle opere d’are legate alla Settimana Santa. I tempi sono serrati: i risultati saranno infatti illustrati al pubblico nel corso del prossimo mese di giugno.
L’Esecutivo ha precisato le tappe del progetto nel contesto del messaggio, pubblicato alla fine dell’anno, in risposta alla mozione interpartitica presentata il 7 aprile 2016 dai consiglieri Tiziano Fontana, Claudia Crivelli Barella, Andrea Stephani, Françoise Gehring e Dominik Hoehle sul tema “Creazione di un luogo di esposizione per i Trasparenti delle Processioni storiche”. Mozione che chiedeva, dopo un’attenta verifica di tutte le proprietà immobiliari comunali, di identificare un luogo idoneo da destinare a sede espositiva dei Trasparenti.
Una soluzione di carattere provvisorio è stata nel frattempo individuata in Casa Croci: in un ambiente di nicchia è stata allestita una mostra di una ventina di esemplari dei Trasparenti che ne comprendono tutte le tipologie, ad eccezione delle grandi porte che per ragioni di spazio e strutturali non possono essere esposte in quella sede.
Il Municipio intende tuttavia trovare soluzioni adeguate sul medio-lungo termine. In particolare si vuole valutare un concetto di riqualifica e di valorizzazione del comparto comprendente Casa Testa e Casa Maggi – in via Selvetta, nel cuore del Borgo – in cui è ubicato il deposito di gran parte dei Trasparenti e il laboratorio di restauro, e dove si trova anche la sede dalla Fondazione delle Processioni storiche, attraverso l’allestimento di un masterplan per approfondire il futuro orientamento e possibile sviluppo del comparto.
Sulla base dello studio affidato alla SUPSI, se le indicazioni confermassero l’ubicazione di Casa Maggi-Casa Testa o altre soluzioni, “un successivo masterplan relativo all’ubicazione finale sarebbe il naturale proseguimento dei lavori. Esso sarebbe molto utile per approntare un preventivo “realistico” dei lavori di ristrutturazione” precisa l’Esecutivo.
Un peso non indifferente, per quanto riguarda la questione “Trasparenti”, lo avrà la decisione che verrà adottata dall’UNESCO sulla candidatura a Patrimonio culturale immateriale delle Processioni di Mendrisio, nel novembre di quest’anno.
A oggi, nondimento – come si sottolinea nel messaggio – Casa Croci risponde nel migliore dei modi alle aspettative della comunità. Il museo è infatti aperto con continuità dalla Pasqua del 2017 e da allora, con regolarità, si provvede al suo miglioramento e a una sua buona visibilità.
Il Municipio invita di conseguenza il Consiglio comunale ad accogliere la mozione.