Al Museo Vela un finissage in musica

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Dopo quattro mesi e mezzo, la mostra “Echi dall’antichità” dedicata all’artista Carl Burckhardt si chiude il 28 ottobre in musica. Il finissage vedrà infatti esibirsi la soprano Monica Trini, grande amica del Museo, di cui è stata spesso ospite, a fianco dell’arpista Lorenza Pollini. Entrambe docenti al Conservatorio della Svizzera italiana, vantano collaborazioni con prestigiose istituzioni di tutto il mondo. Per l’occasione, presentano un concerto inedito, con brani di compositori che hanno operato nel Novecento, attenti al recupero della tradizione attraverso la melodia e tuttavia aperti all’innovazione. Proprio come Carl Burckhardt, l’eclettico artista riscoperto dalla mostra “Echi dall’antichità”, che spesso ha tratto ispirazione da motivi e soggetti classici (come le Amazzoni) innestandovi caratteri espressionisti e perfino cubisti.
Quindi, domenica 28 ottobre alle 11 sarà possibile ascoltare brani di compositori quali Benjamin Britten, Carlos Salzedo, Francis Poulenc, Giorgio Federico Ghedini e Alberto Ginastera, in una sorta di viaggio in musica attraverso le canzoni popolari di tutto il mondo, dall’Inghilterra all’Argentina, dalla Spagna all’Italia. Del britannico Benjamin Britten, pianista e direttore d’orchestra, compositore di diversi volumi di Folk Songs, saranno riproposte due canzoni popolari inglesi per voce e arpa, Bonny at morn e She’s like the Swallow, tratte dal volume n° 7 (1976) di uno dei suoi famosi volumi di Folk Songs. Il viaggio in musica continua in Argentina con due canzoni del compositore Alberto Ginastera, fondatore del Conservatorio di La Plata: Triste fa parte di un gruppo di Canzoni Popolari Op. 10 del 1943, mentre Cancion al albor del olvido (1938) è composta su testo del poeta Fernan Silva Valdes. Dalla Spagna verranno presentate canzoni di José Serrano, dalla commedia lirica La Zarzuela, e di Fernando Jaumandreu Obradors, dedicata al grande pittore Nestor. L’Italia è rappresentata da Giorgio Federico Ghedini (con il brano Canta un augello in voce si suave, su versi di Matteo Maria Boiardo) e da Arturo Buzzi Peccia, noto per il poema sinfonico Re Harfagar e le opere liriche El sogn de Milan e Forza d’Amore. Tra i compositori francesi, ci saranno brani di André Léon Caplet, esponente dell’impressionismo musicale, Marcel Tournier (1879-1951), su un testo di Henry Bataille). In programma anche brani dell’arpista, compositore e direttore d’orchestra Carlos Salzedo, (Chanson dans la Nuit) e A sa guitare, un lied del compositore e pianista francese Francis Poulenc, scritto nel 1925 su poesie di Pierre de Ronsard.