Boschi, parte la Cooperativa dei proprietari

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Panoramica dal Monte Generoso.

• (red.) È stata un po’ lunga la procedura d’iscrizione al Registro di commercio, avvenuta lo scorso autunno, ma ora la Cooperativa dei proprietari di boschi del Mendrisiotto può iniziare l’attività.

Lo ha fatto lunedì 22 gennaio, nella sala del Legislativo di Mendrisio con una serata alla quale hnno partecipato una sessantina di persone. Primo progetto concreto in partenza, con relativa copertura finanziaria, è la manutenzione del bosco della regione Zoca e Stavel che sale sopra alla strada del Generoso, nella zona del ponte della ferrovia fino alla cresta della montagna, nella Val da la giaza. Il comprensorio è quello della valle dell’Alpe. L’investimento, da distribuire sull’arco di 5 stagioni invernali, la prima quella del 2018-2019, è di 880 mila franchi, di cui 70% finanziato da Cantone e Confederazione. Si tratta infatti di boschi di protezione, la cui solidità è indispensabile per la sicurezza del versante di una regione visibile, ben servita, piuttosto battuta dagli escursionisti e da tutti coloro che vogliono bene al Generoso, spiega a L’Informatore il presidente Pietro Gianolli. Per il restante finanziamento si conta sull’impegno della Ferrovia Monte Generoso e della Città di Mendrisio; e sulla vendita del legname, che è stato calcolato in circa 3 mila metri cubi, una quantità notevole per una superficie di 23 ettari. Sono in cantiere altri progetti, che dovrebbero sovrapporsi al primo, che riguarda diverse tipologie di bosco, la piantagione, che è da sfoltire, il bosco di carpino, che necessita di essere rafforzato, e poi di castagno e di quercia, in cui occorre operare delle selezioni. La legna prelevata sarà prevalentemente da ardere; ma l’obiettivo, negli anni, è di disporre anche di legname d’opera. Un aspetto economico rilevante, cui si associa la volontà di migliorare l’attrattività turistica dei nostri boschi, che diventeranno più luminosi e piacevoli per le escursioni grazie al taglio selettivo e alla stabilizzazione, alla cura e alla gestione regolare del bosco, ha spiegato l’ing. Michele Fürst, che ha seguito sin dall’inizio il cammino di questa iniziativa, unica nel suo genere in Ticino.
Tutto ciò diventa possibile grazie alla cooperativa, la cui genesi risale alle conclusioni di uno studio dell’Associazione dei Comuni (ex RVM) e dell’Ente regionale di sviluppo, secondo i quali l’eccessivo frazionamento delle proprietà boschive ne impedisce la manutenzione e lo sviluppo. Si era capito già nella prima riunione informativa, cui erano presenti un centinaio di persone, che l’interesse era elevato. Ciascun membro della cooperativa, pur rimanendo proprietario, potrà beneficiare della competenza degli specialisti e delle risorse messe a disposizione. Per quanto riguarda il primo progetto, i proprietari coinvolti sono una decina.
Il comitato che la dirige è presieduto di Pietro Gianolli; vice presidente Mauro Maternini, per la Fondazione Monte Generoso, membri Edio Cavadini, rappresentante della Corporazione Patrizi di Mendrisio, Ezio Spinedi, del Patriziato di Salorino, Michele Molinelli e Gabriele Gianolli, per i proprietari privati, Cristina Solari, in rappresentanza della regione Valle di Muggio, Valmara e Salorino. La sede della cooperativa è a Lattecaldo, dove si trovano gli uffici dell’Associazione dei Comuni e dell’Azienda forestale regionale. La cooperativa, ha spiegato il presidente Pietro Gianolli, è aperta a nuove adesioni.