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Una sorta di ritorno alle origini. L’idea di fondare la Compagnia Teatrale Flavio Sala era nata proprio al Plaza di Mendrisio quando l’attore conosciuto da un vasto pubblico per i panni del frontaliere Roberto Bussenghi indossati in questi anni, si è ritrovato con altri membri storici della compagnia in occasione dello spettacolo di Flavio con Max dei Fichi d’India. Era il marzo del 2014 e l’Informatore dedicava un ampio spazio a questo appuntamento. A distanza di due anni, il Plaza si prepara ad ospitare la première assoluta del nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Flavio Sala dal titolo “La solita süpa”.
Si tratta della prima commedia prodotta e rappresentata dalla Compagnia di Sala. Sul palco di Mendrisio la pièce è in agenda l’8 aprile (alle 20.30), il 9 aprile (20.30) ed il 10 aprile (alle ore 15). In seguito sarà portata in tournée per il Ticino fino a giugno. Conosciuto al grande pubblico anche per aver recitato in diverse commedie dialettali con Yor Milano e nei film “La Palmira – Ul Film” e “La Palmira – Complotto nel Mendrisiotto” entrambi diretti da Alberto Meroni, Flavio Sala ha messo insieme un cast d’eccezione che conta nelle sue fila colonne portanti del teatro dialettale ticinese, insieme ad alcune fra le voci più amate del panorama radiofonico e dei volti TV. La commedia d’esordio della sua compagnia non solo segna il ritorno sulle scene delle attrici Sandra Zanchi e Leonia Rezzonico, ma rappresenta pure il battesimo teatrale di Rosy Nervi e Fabrizio Casati. Recitano anche l’attore di Mendrisio Orio Valsangiacomo, Moreno Bertazzi, Beppe Franscella (che recita da oltre 10 anni nella filodrammatica “La Rascana” di Sobrio della quale è anche regista da 2 anni) nonché il giovane John Rottoli che ha recitato sudiversi palchi ticinesi con varie compagnie teatrali fra cui anche il TEPSI. Dal canto suo, Flavio Sala – già apprezzato da anni quale interprete radio, cinema, TV, teatro, cabaret – darà prova della sua acquisita maturità come regista e capocomico. E siccome in questa zuppa confezionata con i fiocchi e i controfiocchi, non si voleva fare mancare niente, ci si è rivolti a Gionas Calderari per la stesura dell’esilarante copione. Calderari – nato a Rancate nel 1986 – è definito l’astro in ascesa della drammaturgia dialettale ticinese. Nel 2000, insieme ad alcuni amici e coetanei, aveva fondato la filodrammatica “I Firàpul” improvvisandosi attore, regista e autore di diversi spettacoli. Nel 2014 poi ha firmato la commedia brillante “Na bela tusa par tri dutùr” messa in scena dal TEPSI.
• Sentimenti e ingredienti
come verdure nella zuppa
Passiamo alla trama della pièce. Ignazio (Flavio Sala) gestisce un piccolo negozio di prodotti biologici insieme alla moglie Luisa (Rosy Nervi), una donna giovane che sogna di divenire una grande attrice di teatro. Dai due si trasferisce però anche Franca (Leonia Rezzonico), la madre impicciona di Ignazio, che non sopporta la nuora e cerca ogni pretesto per litigare con lei. La situazione precipita quando i tre si trovano in casa un rapinatore (Orio Valsangiacomo) che è in fuga dalla Polizia. Tra le baruffe di suocera e nuora e l’irruzione del maldestro malvivente, sentimenti e ingredienti d’umanità varia si amalgamano e fan guazzabuglio fra loro, peggio delle verdure nella proverbiale zuppa.
• Quali sono gli obiettivi
della nuova Compagnia?
Lo scopo della Compagnia esordiente è quello di presentare al pubblico ticinese e insubrico un nuovo approccio alla commedia dialettale, in cui le tradizioni si mescolano con la modernità, in un mix fresco e al tempo stesso brillante, maturo ma esilarante, supportato da una recitazione professionale e da quella sana incoscienza che crea attorno a sé attenzione, curiosità e desiderio di scoperta.