
(red.) Uno tsunami. Un terremoto. Il caos. Le prime reazioni a caldo, sette giorni fa, alla notizia della revoca della soglia minima di cambio con l’euro decisa dalla Banca Nazionale Svizzera, dipingono lo sfondo sul quale gli operatori economico-finanziari si sono trovati a operare. Uno scenario testimoniato dal panico scatenatosi a livello borsistico che ha provocato il crollo degli indici.
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