Il vivaio delle rarità

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Vivaio

“Finalmente un vivaio che offre delle piante difficilmente reperibili sul mercato!”. Potrebbe essere un messaggio pubblicitario qualsiasi. In realtà, dietro, c’è una storia di vita.

Anzi due, quelle di Joschka Tomini, vivaista, e di Marco Sauter, pedagogista sociale, giardiniere paesaggista, docente di orticoltura e giardinaggio. Insieme hanno costituito nel 2011 un’associazione, l’Associazione Vivavio, con sede sociale a Castel San Pietro. ed affittato un terreno che l’ospedale di Mendrisio possiede in via Carpinell, all’imbocco di Castel San Pietro, salendo da Mendrisio, utilizzato, prima, da un altro giardiniere. Joschka, dopo la formazione professionale ed aver lavorato presso diverse ditte e aziende rinomate, si era trovato in disoccupazione. Grazie alla consulenza dei servizi cantonali  ha potuto trovare una nuova strada e gradualmente aprire un’attività tutta sua. Con lui, Marco Sauter, alla spalle una lunga esperienza alla Scuola Steiner e presso strutture cantonali nel campo educativo e sociale. Ed è proprio in questi due settori che l’associazione è attiva. Al vivaio di Via Carpinell, Joschka e Marco seguono, infatti, diverse persone in difficoltà, vuoi per la perdita del lavoro, per problemi di salute o d’inserimento sociale. Ogni giorno i due imprenditori del verde, nella loro piccola azienda, offrono lavoro a diverse persone che si fermano qualche settimana o per periodi più lunghi, a seconda delle necessità. Il vivaio collabora con l’ufficio misure attive, gli uffici di collocamento, del sostegno sociale, dell’assicuazione invalidità, con le Scuole speciali di Morbio Inferiore, la Clinica psichiatrica di Mendrisio, la Fondazione Paolo Torriani di Mendrisio. I ricavi dell’associazione provengono dalla vendita delle piante, dalla retribuzione per i servizi di giardinaggio offerti a privati, da contributi di diversi enti e da contributi cantonali. Ed è proprio la prevista diminuzione di quest’ultima voce a preoccupare Joschka e Marco che dovranno impegnarsi ancora di più per mantenere la qualità dei prodotti e dei servizi offerti.
In Via Carpinell gli amanti del verde trovano oltre 900 tra specie e varietà, ciascuna con il proprio nome botanico. Ci sono per esempio una ventina di varietà di glicine, un centinaio di ortensie, rare essenze provenienti da paesi lontani e acclimatatesi nei vecchi parchi ticinesi, specie in via d’estinzione… Un patrimonio che si vorrebbe presto trasformare (in parte lo è già) in “arboreto pubblico”, con una funzione divulgativa, formativa o anche soltanto per il piacere degli occhi. Il vivaio offre consulenza e collaborazione per la creazione di nuovi spazi verdi, sia privati sia pubblici, nel massimo rispetto per l’ambiente.