
Da dentro il trauma della guerra, fra i suoi tanti versi, Ungaretti aveva scritto anche questo: Cerco un paese innocente, a chiusura del componimento Girovago, bramando un mondo lontano dai combattimenti. ChiassoLetteraria eleva a titolo della sua 19.esima edizione il metro poetico. “Questo tema sarà declinato in vari aspetti” ha esordito martedì in conferenza stampa Marco Galli, coordinatore del festival in agenda dal 9 all’11 maggio, con anteprime il 7 e 8, svelando l’intero programma. E proprio l’inaugurazione sarà affidata il venerdì alle 18.30 allo Spazio Officina a una voce che condurrà il pubblico a riflettere sui conflitti internazionali contemporanei: Katerina Gordeeva, giornalista russa indipendente e corrispondente di guerra in Cecenia, Afghanistan e Iraq, Premio Anna Politkowskaja 2022 per l’impegno a difesa dei diritti umani, sarà in dialogo con il giornalista italiano Nello Scavo. Gordeeva è autrice di Oltre la soglia del dolore, una raccolta di 24 testimonianze ucraine e russe che raccontano l’orrore della guerra. “La cultura diventa sempre più importante in un mondo che sta andando in direzioni pericolose” ha detto il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, confermando il sostegno del Comune a “un evento cui teniamo molto”. Tanti sono i nomi che costellano la 19esima edizione di ChiassoLetteraria. Marco Galli, coordinatore del festival, ha reso noti gli ospiti internazionali attesi a maggio: lo scrittore, giornalista e consigliere presidenziale capoverdiano Joaquim Arena, che presenterà il suo nuovo romanzo storico Siriaco e Mister Charles; e l’inglese Julia Armfield che porterà a Chiasso Le nostre mogli negli abissi, entrambi in anteprima esclusiva. Un’altra ospite d’eccezione, la pluripremiata scrittrice palestinese Adania Shibli, autrice di Un dettaglio minore. Un ritorno, invece, per lo scrittore islandese Jon Kalman Stefansson.
Sebastiano Marvin ha invece presentato gli ospiti della letteratura svizzera, sezione che ancora una volta “proporrà ponti tra le diverse regioni linguistiche”: la scrittrice e giornalista vallesana Sarah Jollien-Fardel e la ginevrina d’origine italiana Gabriella Zalapì. In collaborazione con la rivista ViceversaLetteratura arriveranno la zurighese Rebecca Gisler e l’attivista argoviese X Schneeberger, tradotto dalla ticinese Anna Allenbach.
Folta la presenza autoriale italiana, presentata da Mara Travella:
La scrittrice d’origine ticinese e precursora della questione femminile Alice Ceresa, deceduta nel 2001 e autrice di Bambine (edito nel 1990 da Einaudi e che sarà riedito) sarà al centro di una conferenza con la professoressa Tatiana Crivelli. Altri nomi: Federica Manzon, Beatrice Salvioni, Vincenzo Latronico e Giorgia Tolfo, questi due ultimi in corsa per il Premio Strega.
Non mancherà la finestra sulla poesia con “carta bianca” a Fabio Pusterla che riunirà a Chiasso Azzurra d’Agostino e il macedone Nikola Madzirov, considerato tra i massimi poeti mondiali.
Per la saggistica arriverà lo storico svizzero Aram Mattioli, noto per gli studi sull’antisemitismo, il fascismo italiano gli indiani d’America, che terrà una lectio magistralis su “I Nativi americani”. L’economista Christian Marazzi dialogherà invece con Luca Casarini, oggi alla guida della Ong Mediterranea.
Anche quest’anno alcuni degli ospiti di ChiassoLetteraria coinvolgeranno le scuole. Per quanto riguarda l’anteprima della rassegna, da segnalare, il 7 maggio al Cinema Teatro la serata speciale dedicata al regista d’origine ticinese Silvio Soldini a cura di Domenico Lucchini e del Cineclub del Mendrisiotto.
Giovedì 8 maggio, dalle 18 alle 19, avrà invece luogo Flora ferroviaria: una passeggiata poetica-filosofica-botanica nell’area della stazione di Chiasso in occasione del centenario dalla nascita di Ernesto Schick, il botanico e agronomo svizzero che coniò appunto la definizione di quelle piante vagabonde che crescono senza l’intervento dell’uomo. L’evento vedrà la presenza dei poeti Fabio Pusterla e Alberto Nessi.
L’11 maggio alle 11 a Spazio Lampo a Chiasso tornerà inoltre con diversi ospiti il Simposio tra arte, scienza e natura.
Messa per uno scalo merci
Un altro momento significativo della rassegna è l’opera teatrale prodotta e realizzata appositamente per ChiassoLetteraria intitolata L’Iva di Dio. Messa per uno scalo merci per la regia di Manuel Maria Perrone e Juri Cainero. Una produzione in agenda il 9 e il 10 maggio lungo i binari e i magazzini della stazione ferroviaria (via Rampa, Magazzino Hupac e FFS), “che vuole essere un atto d’amore verso Chiasso, la sua stazione ferrovia, le persone che la abitano, la vivono, l’attraversano o ne vengono respinte”.
Il teatro sarà protagonista anche sabato 10 maggio alle 20.30 con lo spettacolo Stai zitta! tratto dal libro di Michela Murgia, sulla violenza e la discriminazione nei confronti delle donne. Il programma dettagliato del festival, a ingresso gratuito, può essere visionato sul sisto www.chiassoletteraria.ch, dove saranno pure visionabili in diretta streaming e registrati gli incontri in agenda dal 9 all’11 maggio.