
È un test-pilota quello che verrà compiuto sulla linea urbana Chiasso-Mendrisio nel 2026 (probabilmente già nel 1° semestre). In cosa consiste? Saranno introdotti 4 autobus elettrici per vedere… l’effetto che fanno ossia valutare la tecnologia rispetto alla funzione che deve adempiere. La sperimentazione permetterà poi di decidere se conseguire l’obiettivo principale dell’operazione che è quello di sostituire in gran parte – a tappe a seconda dello stato d’usura – la flotta che oggi consta di 29 veicoli (22 maxi, 6 midi e 1 mini).
In vista di questa “rivoluzione”, una delegazione del Consiglio d’amministrazione dell’AMSA (Autolinea Mendrisiense SA) con il presidente Claudio Bordogna e il direttore Ivano Realini, ha incontrato in queste settimane i Comuni di Mendrisio, Balerna, Coldrerio e Morbio Inferiore; l’appuntamento con Chiasso è previsto in marzo. Tutti i Comuni – che sono azionisti e quindi in parte finanziano le scelte della società – hanno già dato il loro benestare a quest’introduzione. Il costo attuale di un autobus elettrico è pari a 600 mila franchi (in futuro il prezzo andrà in diminuzione, così come è accaduto per le auto elettriche). Trecentomila franchi è invece il costo di un autobus attuale a carburante. Durante la prossima seduta del 18 febbraio, il Consiglio d’Amministrazione darà il via libera formale all’acquisizione degli autobus elettrici della fase pilota. La svolta avviene dopo che in questi ultimi due anni si è registrato un forte incremento dei viaggiatori sulle linee dell’AMSA. Due dati? Nel 2023 si è avuto un aumento di viaggiatori pari al 16,27%. L’anno successivo – ossia il 2024 – ancora un incremento, questa volta dell’8,52%. Alla luce di questa crescita, si fa il punto sullo stato degli autobus e sui costi che generano. E in questo contesto è maturata l’idea di introdurre il test-pilota dei 4 bus elettrici sulla linea principale Chiasso-Mendrisio. I mezzi si adeguano ai tempi e alle tecnologie. Basti pensare che l’Autolinea Mendrisiense è stata fondata nel 1907 per avvicinare gli abitanti del Mendrisiotto nei loro bisogni di mobilità. Nei primi anni si avvaleva di un tram elettrico che collegava Chiasso, Mendrisio, Capolago e Riva San Vitale. Questo genere di trasporto è poi stato abbandonato a favore di mezzi di trasporto su gomma.