Sessantunesima edizione, al via dal 1° ottobre al 3 novembre, 41 ristoranti partecipanti, incluso il tradizionale ospite, il ristorante Cala di Melide. Sono questi i numeri della Rassegna Gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio pronta al decollo. Il presidente, Flavio Quadranti (Mamo), martedì ha dato ufficialmente avvio alla manifestazione presentando a nome del comitato i principali ingredienti, non prima di evidenziare che l’evento “è il più longevo della Confederazione”.
È la tradizione che si rinnova. La conferenza stampa si è svolta alla Gialdi Vini Sa di Mendrisio, e non è un caso perché quest’anno si è aggiudicata il primo premio del Concorso di selezione per il Vino della rassegna, garantendosi così la possibilità di rifornire per tutta la durata dell’evento i ristoranti partecipanti con il vino da loro prodotto: il Merlot Ticino DOC 2022, selezionato quale migliore tra i 7 vini in lizza nella giornata di degustazione alla cieca dello scorso mese di maggio. Intanto l’edizione dello scorso anno del 60esimo è stato un successo: sono stati distribuiti ben 23’970 omaggi (piatti venduti) con un aumento di 1469 unità rispetto al 2022. Sono, questi, tempi decisamente duri per il settore, tra crisi economica, clima con parecchi sbalzi e chiusura del Gottardo riaperto solo da poche settimane. È pertanto indispensabile – è stato sottolineato – il sostegno degli sponsor, un aiuto concreto ai ristoratori, cuore pulsante dell’imperdibile evento. Lungo l’elenco. I diversi rappresentanti hanno evidenziato la bontà della manifestazione, definita un’eccellenza del territorio e una preziosa opportunità per conoscere le tradizioni del Mendrisiotto.
Nadia Fontana Lupi, direttrice dell’Organizzazione turistica regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio si è complimentata con il comitato organizzatore: “In questi due anni ha dimostrato che la rassegna, malgrado le difficoltà del mondo economico, continua a riservare bellissime soprese. È un fiore all’occhiello per la regione, con locali ben organizzati e questo senso di “momoritudine” ossia la voglia di far festa e trattare bene le persone. Il comitato garantisce un impegno che dura 12 mesi all’anno”.
Il concorso fotografico, specchio dell’evento
Anche l’edizione 2024 della Rassegna Gastronomica prevede premi e concorsi, fra cui uno di disegno per i bambini.
Martedì è stata pure occasione per la premiazione del Concorso fotografico, destinato a selezionare l’immagine di copertina della 61esima edizione della manifestazione che aveva per tema “Il lavoro nell’orto: prodotti, momenti, stagioni”. Il primo premio è stato assegnato a Gabriele Corti con la sua foto intitolata “Cipollotto” che dunque accompagnerà l’intero evento. Altre due immagini sono state ritenute meritevoli dalla giuria. Si tratta di quelle realizzate da Simona Cresta – “Clorofilla briosa” (secondo posto) e da Alice Fior – “La magia della terra…” (terzo posto). Intanto, il concorso fotografico 2025 avrà per tema “L’acqua in cucina e la sua trasformazione” ed è possibile prenderne parte gratuitamente sul sito www.rassegna.ch.
Gabriele Beltrami, direttore di GastroTicino, ha dal canto suo omaggiato la manifestazione: “Ogni piatto sarà un racconto, un’esperienza sensoriale, un’occasione di incontro”. La Rassegna ha intanto stretto una nuova sinergia con il Centro di competenze agroalimentari Ticino, il quale, su incarico del Cantone e senza scopo di lucro, promuove la messa in rete di produttori e prodotti del territorio, studia soluzioni e mette in atto le misure necessarie alla diffusione e alla valorizzazione delle realtà agroalimentari della regione. Con il marchio “Ticino a te” premia i ristoratori che propongono prodotti regionali, freschi e genuini. La direttrice Sibilla Quadri ha spiegato al proposito che quest’anno sono una quindicina i ristoranti che vi hanno aderito, “con la speranza che aumentino a sostegno di un impegno che va oltre la cucina, che significano sostenibilità e sostegno alle eccellenze del territorio locale”. Intanto, il padrone di casa Feliciano Gialdi, titolare dell’omonima azienda che si è aggiudicata il vino della Rassegna 2024, ha spiegato che la sua società ha compiuto 70 anni, illustrando qualche numero significativo, fra cui la produzione di oltre 1 milione di bottiglie e il record ticinese sul maggior numero di uve vinificate. L’enologo Alfred De Martin ha dal canto suo magnificato le qualità del vino prodotto per l’edizione 2024 della Rassegna: un vino che si abbina perfettamente, dalla sella alla pasta. E sia il rosso (Merlot Ticino DOC 2022) sia il bianco (Chardonnay Ticino DOC 2023) contemplano uve provenienti dal Mendrisiotto.