È stata aperta una mediazione tra le parti sul progetto di trasformazione dell’ex Coop di Arzo in uno spazio culturale, inclusivo e aggregativo nel quartiere. Come noto, lo scorso giugno, contro l’iniziativa promossa dall’Associazione Atelier AAA, arte artigianato associazioni di Arzo, presieduta dalla celebre clown svizzera, Gardi Hutter, c’è stato un ricorso al Consiglio di Stato, dopo che una prima istanza è stata bocciata dalla Città di Mendrisio, proprietaria dello stabile in cui è prevista fra l’altro l’edificazione dell’attesa mensa scolastica per le Elementari.
A pochi minuti dal termine del faccia a faccia avvenuto in Municipio martedì abbiamo incontrato il ricorrente, Orio Bianchi, consigliere comunale UDC a Mendrisio, che ha accettato di fare il punto e di illustrarci i nodi che intercorrono tra le due parti contraenti. È dunque disposto a ritirare il ricorso? “Non ho preso ancora una decisione, devo prima parlare con il mio avvocato, Lorenza Broggini, e con mio fratello, con cui divido la casa che abbiamo affittato a tre inquilini” dichiara a l’Informatore il nostro interlocutore. Quali tempi vi siete dati? “Con le parti ci ritroveremo a metà settembre. La questione è di natura economica, l’abitazione di cui siamo locatori all’interno della corte di Arzo sarebbe la più penalizzata: l’anfiteatro che intende realizzare l’Associazione AAA per gli spettacoli si troverebbe proprio a cinquanta centimetri dalle finestre della casa. Hanno chiesto di poter realizzare uno spettacolo, replicabile per quattro sere nell’arco di ogni mese, all’aperto salvo nei periodi meno caldi”. Qual è a suo avviso l’ostacolo maggiormente insormontabile? “Gli orari. È su questo che dobbiamo trovare un’intesa. Da parte nostra c’è inoltre la richiesta di avere un Regolamento d’uso”. Un punto, questo, sul quale le parti riunite attorno a un tavolo si sarebbero trovate d’accordo. Per l’Associazione AAA erano presenti componenti del comitato, fra cui l’attrice Gardi Hutter. Per l’autorità comunale, fra i municipali, il sindaco Samuele Cavadini, il capodicastero Cultura eventi e sport, Paolo Danielli e Samuel Maffi, capodicastero sicurezza e prossimità. “Siamo rimasti spiazzati da questa proposta arrivata dal Municipio di Mendrisio un anno e mezzo fa di realizzare un punto culturale e sociale alla vecchia Coop di Arzo” – dichiara il ricorrente, che si mostra combattuto. “Non vogliamo buttare tutto all’aria. Vogliamo trovare delle soluzioni. Ma purché il progetto non vada a compromettere l’interesse dei nostri inquilini, la vita del nucleo, di chi ci abita”. Orio Bianchi non intravede problemi, invece, per quanto riguarda la mensa scolastica, “anche perché si tratta di una necessità che si svolge nelle ore diurne”. Il luogo, il centro di Arzo, viene tuttavia ritenuto inopportuno dal ricorrente, “sebbene a livello di piano regolatore l’ex Coop sia registrato edificio attrezzature pubbliche…”. Insomma, ora non resta che attendere che il tentativo di mediazione compia il suo corso.