Tornati i fondi NCKM, 10 domande a Berna

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I tempi d’oro sono alle spalle ma l’attività del Casinò Admiral di Mendrisio – cessata durante la pandemia – ha ripreso dapprima a ritmi ridotti e dal 2023 è tornata in quota con buone cifre d’affari. Di conseguenza, dopo alcuni anni in cui, a causa del Covid, erano sospesi i fondi di pubblica utilità erogati da NCKM Mendrisiotto SA sulla base degli introiti del Casinò (rispettando le regole fissate dalla Commissione federale delle case da gioco), finalmente l’attività è ripresa al punto che la NCKM ha potuto nuovamente erogare i contributi a favore della regione per investimenti pubblici nei più svariati ambiti che spaziano dallo sport, alla cultura, al turismo e al sociale.

Ed è qui che entra in gioco la NCKM Mendrisiotto SA come società che fa da tramite fra la casa da gioco Casinò Admiral, Berna ed il territorio del Mendrisiotto e Basso Ceresio, aiutando i promotori di investimenti pubblici a presentare a Berna le domande di fondi e la relativa documentazione. “Le richieste devono infatti corrispondere ai parametri emanati dalla Commissione federale delle case da gioco” spiega Roberto Gallina, presidente della NCKM Mendrisiotto SA. A lui chiediamo quanti progetti nella regione stanno sperando in un sostegno: “L’anno scorso con la NCKM siamo riusciti a riavviare l’attività legata all’erogazione dei fondi e sono stati corrisposti tra gli altri importanti contributi alla SportAcademy per il suo progetto realizzato a Genestrerio. La struttura oggi è una realtà! Quest’anno, la nostra attività ha ripreso a pieno regime e al momento sono una decina le domande al vaglio a Berna”.

Il contributo – qualora venga erogato – è importante ma non può essere ripetitivo. Ad esempio, non viene corrisposto rispetto a dei costi di gestione. Piuttosto si indirizza verso costi di investimento. Mentre sul versante dello sport esiste anche il Fondo Sport Toto, in ambito culturale non è facile trovare aiuti. Dopo la pandemia, ci sono manifestazioni a cadenza ciclica che faticano a riproporsi, proprio per la mancanza di sponsor disponibili. Del resto il Mendrisiotto – dopo il Covid – si presenta come un territorio con capacità finanziarie ridotte. Intanto la Casa da gioco, proprio quest’anno, si vede scadere l’attuale concessione federale. La stessa è stata dunque rinnovata per altri 20 anni a partire dal 2025. Nuova energia dunque, in tutti i sensi.
Ma torniamo un momento con la mente agli anni d’oro. “Posso dire che in 20 anni (e cioè dal 2002) sono stati erogati circa 50 milioni di franchi. Soldi che la NCKM riversava al territorio grazie al Casinò di Mendrisio; alcuni anni, la cifra era maggiore e altre volte minore” ripercorre Roberto Gallina. I fondi andavano a sostenere il finanziamento di strutture destinate a durare negli anni. “In 20 anni sono state realizzate infrastrutture che sono oggi sotto gli occhi di tutti. I soldi sono stati spesi bene, con oculatezza” sottolinea il presidente di NCKM SA. Poi ci sono stati il calo di introiti dell’Admiral, la sospensione delle convenzioni con NCKM che con il Comune di Mendrisio, e la pandemia. Tre “step” che sono stati ormai superati. E allora torniamo ai giorni nostri, chiedendoci a quanto potrebbe ammontare la cifra che NCKM potrà far erogare in un anno? “L’erogazione dipende dalle direttive di Berna e dall’ammontare della cifra d’affari dell’Admiral. Certo è che si è ripartiti con fondi inferiori rispetto agli anni d’oro ma credo che si riuscirà a far fronte a quasi tutte le domande sottoposte”.
Negli anni – spiega ancora Roberto Gallina – “sono state poche le richieste di finanziamento rifiutate da Berna per dei progetti. E se quasi tutti i percorsi sono andati a buon fine è perché si è lavorato bene insieme. Il nostro personale aiuta i promotori d’investimenti pubblici a creare la documentazione necessaria per le richieste da vagliare. Non vengono cioè create delle false aspettative. Possiamo dire che la collaborazione fra Casinò, Città di Mendrisio ed NCKM SA Mendrisiotto è tornata ottima” conclude il nostro interlocutore.