In questi giorni, ci sono fungiatt di grande esperienza che nei boschi del Mendrisiotto raccolgono invidiabili bottini ma c’è anche chi si imbatte quasi casualmente in famigliole di porcini laddove non se ne erano mai visti. I racconti rimbalzano di bocca in bocca e le immagini di ceste ricolme si riversano sui social. Sono giorni di euforia. Il terreno regala generosamente i suoi frutti. Ma cosa sta accadendo? Ne parliamo con Francesco Panzini di Salorino che è presidente della Società Micologica Carlo Benzoni per il Mendrisiotto (sede al Palapenz di Chiasso). “Prima di tutto vorrei dire che sì, è vero, questi sono giorni molto favorevoli, ma non per tutti e non in ogni posto! Il fattore climatico influenza sia i tempi sia le quantità. Umidità e caldo di questi giorni sono fantastici alleati, se poi non c’è il vento (il peggior nemico!), allora ecco che abbiamo un clima ottimale e i funghi spuntano”. Quanto influisce il surriscaldamento globale del clima sull’incantato mondo dei funghi? “Credo che quanto sta cambiando a livello climatico influisca anche sui tempi in cui maturano i funghi: in passato la stagione decollava a settembre mentre oggi come oggi si entra nel vivo a metà agosto”. E c’è chi i primi porcini li ha scovati il 10 agosto.
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