Shoah, un racconto fra parole e musica

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In occasione della Giornata della Memoria, torna al Cinema Teatro di Chiasso venerdì 26 gennaio, lo spettacolo Occhi che raccontano con due repliche scolastiche e una serata per il pubblico. Per ricordare la Shoah con musica e parole.

Occhi che raccontano. Shoah: frammenti di un racconto di parole e musica è il titolo dello spettacolo musico-teatrale firmato dal drammaturgo, attore e regista Fabrizio Saccomanno e dai musicisti Claude Hauri e Danilo Boggini. La rappresentazione avrà luogo al Teatro di Chiasso venerdì 26 gennaio, con due repliche indirizzate agli studenti – alle 10.15 e alle 14.00 – e una per tutto il pubblico alle 20.30. Coprodotto da Musica nel Mendrisiotto, il Festival internazionale di Arzo e la compagnia URA Teatro di Lecce, lo spettacolo vede sul palco Fabrizio Saccomanno (attore), Valentina Londino (mezzosoprano), Barbara Ciannamea (violino), Fabio Di Casola (clarinetto), Claude Hauri (violoncello) e Danilo Boggini (fisarmonica) che rievocano, in un intreccio di suoni e parole, alcuni degli episodi di quell’immensa tragedia che fu lo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. La prospettiva dei racconti è quella dei bambini che si sono ritrovati travolti da quella “tempesta devastante”, sprovvisti di ogni possibile riferimento per leggere quanto stava capitando e hanno provato a raccontarlo con un linguaggio inevitabilmente sospeso e sincopato. Rifuggendo ogni pretesa didascalica e filologica, sarà la musica a intervenire per colmare ciò che le parole non possono dire.
I biglietti per lo spettacolo serale sono in vendita a fr. 25 (primi posti) e fr. 20 (secondi posti). Per i soci di Musica nel Mendrisiotto, Amici del Cinema Teatro, Festival internazionale di narrazione, prezzo speciale di fr. 15 (primi posti). È possibile prenotare presso la biglietteria del Cinema Teatro Chiasso telefonando allo 091 695 09 16 da martedì a sabato tra le 17 e le 19.30 o scrivendo a cassa.teatro@chiasso. Prevendita su Ticketcorner.ch. La manifestazione è organizzata da Musica nel Mendrisiotto, Amici del Cinema Teatro e Festival internazionale di narrazione di Arzo e gode del sostegno del Servizio per l’integrazione degli stranieri del Dipartimento delle Istituzioni del Cantone Ticino.