I Mondiali tra storia e affabulazione

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• (red.) Per ricordarci quanto è bello, ogni quattro anni, “spararsi” i Mondiali di pallone, Stefano Marelli torna in libreria, dall’11 giugno, con un nuovo lavoro, edito per Rubettino, intitolato Pezzi da 90. Storie mondiali.


Lo scrittore residente a Sagno, vincitore del Premio Selezione Bancarella Sport 2014 con il romanzo d’esordio Altre stelle uruguayane, presenta oggi una raccolta di racconti dedicati ai mondiali di calcio.


Luisito Monti, Omar Sivori, Roberto Baggio. Ma anche un arbitro, un poliziotto, un militare. Passando per uno sceicco, Don Diego Maradona e Bora Milutinovic. Sono questi, insieme a molti altri, i personaggi che popolano Pezzi da 90. Attraverso i loro occhi e le loro emozioni, si rivive la storia della Coppa del mondo di calcio. Stefano Marelli, si può dire, schiera la sua formazione migliore incrociando – come era stato già per il fortunato libro d’esordio – storia e leggenda, ideali e miserie. Storia e affabulazione si mescolano in un perfetto cocktail di parole. Le sue Storie mondiali contengono confessioni, dialoghi e ritratti di fuoriclasse e outsider.
Si passa dagli incontri seguiti da trecento spettatori allo stadio, alle dirette televisive odierne con centoventi telecamere e due miliardi di persone incollate allo schermo. Da palloni che sotto la pioggia potevano triplicare di peso a sfere perfette. Marelli accompagna il lettore sulle tribune e negli spogliatoi, a bordo di aeroplani e nelle corsie di ospedali. E i personaggi con le loro parole, ma anche le lacrime e la rabbia, narrano un universo che non smette di affascinare.