No ai migranti a Rovio: 640 firme

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Il Park Hotel di Rovio.

Ha raccolto 640 firme la petizione “Diciamo NO a decisioni inadeguate per il nostro territorio!”. L’iniziativa era stata varata un mese fa da un gruppo di cittadini di Val Mara per affermare il proprio disaccordo con la decisione del Cantone di alloggiare temporaneamente una quarantina di richiedenti l’asilo al Park Hotel di Rovio. Collocamento successivamente sospeso.
Questa settimana il consigliere comunale Alessandro Cavasin ha consegnato al Municipio il totale delle firme raccolte, di cui 230 di cittadini domiciliati nel quartiere di Rovio. Il risultato – rilevano i promotori – sottolinea ulteriormente la sensibilità al tema da parte dei residenti nel quartiere: “più del 25% degli abitanti di Rovio ha sposato il testo della petizione manifestando la propria contrarietà alla collocazione “temporanea” di 40 (o più) richiedenti l’asilo presso la struttura alberghiera”.

“Il Municipio ha preso atto lunedì delle 640 firme consegnate contro l’insediamento temporaneo di richiedenti l’asilo al Park Hotel di Rovio, ma non può fare un granché. La petizione dovrebbe essere indirizzata al Consiglio di Stato. Sull’accoglienza dei migranti la competenza è infatti del Cantone, non del Comune”. Così dichiara a l’Informatore il sindaco di Val Mara Jgor Zocchetti.

C’è un ricorso, ma il Consiglio di Stato
lo passa al Tribunale cantonale amministrativo
Intanto, il proprietario dell’albergo Park Hotel, tramite l’avvocato Ernesto Palomba, ha inoltrato un ricorso al Consiglio di Stato contro la richiesta ingiuntagli dal Municipio di presentare una domanda edilizia per un cambio di destinazione del Piano regolatore, clausuola ritenuta indispensabile nell’ottica di ospitare migranti. Un ricorso che il Governo ha dirottato, poiché si è ritenuto parte in causa, al Tribunale cantonale amministrativo. Si dovrà dunque attendere. La quarantina di migranti è intanto stata collocata in un albergo di Paradiso.